HomeCronaca e AttualitàCastiglione d’Otranto, è Festa della Terra: “Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla”

Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra: “Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla”

Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra: “Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla”

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde, quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

A organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore. Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino. Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore. Si proseguirà con il pranzo sociale antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804). Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.

Leggi qui l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde:

https://www.casadelleagriculturetulliaegino.com/post/la-notte-verde-chiama-raccolta-fondi-per[1]sostenere-la-tredicesima-edizione

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova, visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente.

A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti. Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale. Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età. Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio. Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale. Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i 25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture – perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito. E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso. E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”. Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro.

Si può contribuire entro il 15 giugno in questi modi: · donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); · donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN: IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture

luciani.2006@libero.it

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