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AGRICOLTORI SALENTINI IN GERMANIA E OLANDA PER STUDIARE L’AGRICOLTURA SOCIALE

AGRICOLTORI SALENTINI IN GERMANIA E OLANDA PER STUDIARE L’AGRICOLTURA SOCIALE

GAL AgrisocialeViaggioStudioEstero3

Il Gruppo di Azione Locale “Capo S. Maria di Leuca” comunica che dal 1 al 8 ottobre prossimi, venti operatori italiani dell’agricoltura sociale parteciperanno al viaggio studio, organizzato dalla Rete Fattorie Sociali e finanziato dal For.Agri, finalizzato a visitare alcune realtà di agricoltura sociale in Olanda e Germania.

All’attività formativa parteciperanno: Gabriella Elia e Sara Elia dell’Azienda Agrituristica “Gli Ulivi” di Tricase, Laura e Maria Antonietta Agostinello dell’Azienda Agrituristica “Matine” di Alessano e Filippo Cavaliere dell’Azienda Agricola “Calizzi” di Lecce.

Gli operatori salentini partecipanti al viaggio studio, nei giorni 15 e 16 febbraio scorsi avevano seguito un Corso di Formazione gratuito in Agricoltura Sociale di I livello a Tricase organizzato dagli stessi sodalizi, in collaborazione con lo stesso GAL “Capo S. Maria di Leuca”, sulle prospettive della tematica alla luce della Programmazione Comunitaria 2014 – 2020. Un’attività formativa che ha presentato moduli didattici molto interessanti e che ha visto partecipare oltre un centinaio tra aziende agricole e uditori, alcuni dei quali provenienti anche dal Centro – Sud Italia.

Il gruppo di studio all’estero si recherà nelle fattorie sociali Eekhoeve di Veenendaal e Hoeve Klein Mariendaal di  Arnhem, dove il Prof. Jan Hassink, studioso delle agricolture sociali olandesi, illustrerà le attività svolte.  Successivamente saranno visitate la Care Farm Paradijs di Barneveld, la Care farm Hoogbroek di Lienden,  la Hoge Born di Wageningen e la Care farm Wenumhoeve  di  Wenum-Wiesel. Il gruppo di studio proseguirà il suo viaggio in Germania, dove andrà in visita presso le fattorie sociali Karcherhof e Stadtbauernhof di Saarbrücken,  la fattoria didattica Waldorfschool Saar/Hunsrück a Nohfelden/Walhausen e la fattoria sociale Wintringer Hof , le cui attività saranno illustrate dal Prof. Thomas van Elsen.

Durante la permanenza in Olanda e Germania gli operatori dell’agricoltura sociale seguiranno, inoltre, le lezioni di: Marco Berardo Di Stefano, Presidente Rete Fattorie Sociali e imprenditore agricolo, Alfonso Pascale, Presidente CeSLAM e formatore Rete Fattorie Sociali, e Roberto Finuola, Referente Scientifico della Rete Fattorie Sociali, consulente del Comitato Economico e Sociale Europeo per il parere sull’agricoltura sociale, sulle novità riguardanti le politiche di sostegno all’agricoltura sociale.

Dall’Aprile 2014, in collaborazione con la “Rete Fattorie Sociali”, il GAL Capo S. Maria di Leuca ha attivato lo “Sportello Agrisociale”,un infopoint gratuito, presso la propria sede in Piazza Pisanelli, piano terra di Palazzo Gallone, Telefono 0833545312 – Email: gal@galcapodileuca.it.

Negli ultimi anni nel Salento si è registrato l’avvio di varie iniziative e progetti nati con l’obiettivo di sperimentare attività innovative finalizzate all’inserimento lavorativo, ma soprattutto, sociale di soggetti diversamente abili nel settore agricolo. Un processo sperimentale che, nel trovare nuove opportunità e prospettive, sta creando particolari metodologie, rivestendo un ruolo da protagonista in un terzo settore che sta cambiando la società.

“L’agricoltura sociale sarà senz’altro una delle protagoniste della prossima attuazione del nostro GAL nell’ambito della Misura 19 del PSR Puglia 2014 – 2020”, dichiara il Rag. Renato Rizzo, Presidente del GAL Capo S.Maria di Leuca “infatti saranno sostenute finanziariamente le Fattorie Sociali, le quali generano benessere nei confronti di persone svantaggiate e costituiscono un’opportunità per riqualificare il welfare locale attraverso la sinergia tra servizi sociali, socio-sanitari e le Aziende Agricole. In questo modo, l’agricoltura diventerà un luogo in cui spazi e coltivazioni sono pensati e realizzati appositamente per l’accoglienza di soggetti appartenenti alle fasce più deboli a fini terapeutici, riabilitativi e di inserimento socio-lavorativo, ma, soprattutto, migliorare la qualità della vita di queste persone.”

redazione.lecceoggi@gmail.com

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