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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di Venerdì 6 gennaio 2017

Prima settimana dell’anno

Giorni dall’inizio dell’anno: 6 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 359

A Roma il sole sorge alle 07.38 e tramonta alle 16:54 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 07.20 e tramonta alle 16:46 (ora solare)

 

OGGI SI FESTEGGIA

Epifania di Nostro Signore

 

OGGI È

Viava la Befana

L’Epifania: L’Epifania ricorda l’arrivo dei Re Magi guidati dalla stella cometa alla grotta di Gesù. Come i Re Magi portarono dei doni, così si rinnova la festa ogni anno con i doni per i più piccolini! E chi porta i regali il giorno dell’Epifania? La Befana! La vecchietta brutta ma buona che vola su una scopa e porta i doni ai bimbi buoni e dolcetti nella calza o carbone ai bimbi cattivi!

Un antico racconto vuole che i Re Magi chiesero indicazioni ad una vecchia lungo il loro cammino verso la grotta di Betlemme e le chiesero di accompagnarli. La vecchietta si rifiutò, ma poi, pentitasi, si mise in cammino per cercarli, bussando ad ogni porta e donando dei dolcetti a tutti bimbi, nel dubbio che ogni bimbo potesse essere Gesù!

In un modo o nell’altro… preparatevi! Avete fatto i bravi o i cattivi? Avrete dolcetti o carbone?

 

ACCADDE OGGI

1912 – Wegener espone la teoria della deriva dei continenti: Il geologo, esploratore e meteorologo tedesco Alfred Wegener espose, in un incontro al museo Senckenberg di Francoforte, una delle più geniali intuizioni scientifiche del XX secolo: centinaia di milioni di anni fa la Terra era formata da un unico continente, poi smembratosi in più parti andate alla deriva. La teoria aprì la strada alla geologia moderna.

Di ritorno da una prima spedizione esplorativa in Groenlandia, dove costruì la prima stazione meteorologica locale, Wegener s’indirizzò allo studio sull’origine dei continenti. Teorie sul loro spostamento esistevano già dalla fine del Cinquecento, come dimostrano le argomentazioni del cartografo olandese Abraham Ortelius, secondo cui il profilo delle coste dei continenti faceva pensare a un distacco provocato da «terremoti e inondazioni».
Un’ulteriore conferma in questa direzione arrivò nel XIX secolo, grazie allo studio dei fossili attraverso cui si riuscì a dimostrare che il Nordamerica e l’Europa erano stati accomunati in passato da un’identica flora. Di qui il geologo austriaco Eduard Suess derivò la tesi dell’esistenza di un ancestrale super continente Gondwana dalla cui scomposizione sarebbero nati quelli che oggi conosciamo.

Tuttavia nessuna di queste formulazioni era in grado di fornire una spiegazione coerente della causa del fenomeno. Toccò a Wegener presentare per la prima volta in maniera organica l’affascinante teoria della deriva dei continenti. L’occasione fu una riunione dell’Associazione geologica al museo di storia naturale Senckenberg (è il secondo del genere in Germania), a Francoforte.

Secondo lo studioso tedesco, nel Paleozoico, e in buona parte del Triassico, le terre emerse erano unite in un unico supercontinente, da lui chiamato Pangea, contrapposto a un unico superoceano, Panthalassa. La prima frammentazione si verificò circa 200 milioni di anni fa dando vita a Laurasia (Europa, Asia e Nordamerica) e Gondwana (Sudamerica, Africa e Oceania). Successive spaccature portarono ai sei continenti definitivi (Africa, America, Antartide, Asia, Europa, Oceania).

A supporto della sua teoria, Wegener portò i rinvenimenti in Africa e America meridionale di fossili animali e vegetali della stessa specie, vissuti nello stesso periodo e che non era verosimile credere che si trovassero lì dopo aver attraversato l’oceano. Nella stessa sede, documentò che India, Australia, Africa meridionale e America meridionale erano state coperte contemporaneamente dai ghiacci, ragionevolmente prima della suddivisione.
Queste conclusioni, raccolte nel volume L’origine dei continenti e degli oceani, non attecchirono immediatamente nella geologia ufficiale. Nella seconda metà degli anni Sessanta furono rielaborate per costruire la più generale teoria della tettonica delle placche, con cui vengono analizzati i fenomeni dinamici della crosta terrestre. Quest’ultima, parte della litosfera, è formata da sette placche (note anche come zolle) più grandi, oltre a una dozzina di più piccole e altre decine di microplacche. Questo sistema di placche, muovendosi, genera i terremoti, il formarsi di catene vulcaniche, l’apertura e la chiusura degli oceani.

 

AVVENIMENTO SPORTIVO

1911 – La Nazionale in campo con la maglia azzurra: In molti campi, determinati colori sono tradizionalmente abbinati a elementi o aspetti della natura: il giallo al sole, l’azzurro al mare, l’arancione al tramonto e così via. Si potrebbe pensare che l’azzurro sia stato da sempre il colore della maglia della Nazionale di calcio italiana. Invece dall’esordio contro la Francia, il 15 maggio 1910, l’Italia, in attesa di decidere il colore o perché più economica, ha indossato una maglia bianca, con la possibilità per gli atleti di scegliere il colore dei pantaloncini.

Solo in occasione dell’amichevole con l’Ungheria, il 6 gennaio 1911, i calciatori scendono in campo con una maglia azzurra, che da quel momento, pur variando nelle tonalità e nei materiali, con il passare dei decenni e dei produttori, resterà l’inconfondibile colore che, più di tanti discorsi politici e sociali, unirà gli italiani, negli stadi, nelle piazze, davanti ai televisori, ovunque siano sulla Terra.

 

NACQUERO OGGI

1412 – Giovanna d’Arco – eroina Santa Patrona di Francia dal 1909

1938 – Adriano Celentano – cantautore e show man

1990 – Ilaria Bianchi – nuotatrice

 

FRASE CELEBRE

L’allegria è d’ogni male il rimedio universale. (G. Perego)

 

IL PROVERBIO

Gennaio asciutto grano dappertutto.

 

IL SEGNO ZODIACALE

Capricorno – Dal 22/12 al 20/01

Personalità

Riflessivo, razionale e prudente, crede solo a ciò che vede, tutto il resto è vana ed inutile speculazione. Solitario per vocazione, rifugge la vita mondana e mira soltanto a conseguire risultati concreti, che raggiunge facilmente, grazie al suo spirito pratico. Le avventure intellettuali lo affascinano. Detesta sperperare il denaro, perché conosce i sacrifici necessari per guadagnarlo, ed è quindi prudente nelle spese come negli investimenti.

Amore

Quando “capitola” e si abbandona ai sentimenti, il suo affetto è profondo e duraturo, anche se è spinto da un impulso incontrollabile a vivere tutte le situazioni affettive in posizione di assoluto predominio o controllo. Come gli piace corteggiare? In genere, passa per un individuo distaccato e calcolatore, mentre per lui è solo questione di prudenza, non vuole sbagliare! E quando corteggia lo fa con estrema discrezione, ma con tanta tenacia. La strada che conduce al suo cuore è impervia come un sentiero di montagna, bisogna avere la pazienza di entrare gradualmente nella sua vita, diventando una presenza fissa, ma nello stesso tempo, facendo attenzione a non invadere la sua sfera privata. È necessario dimostrargli una stima profonda e costante, e lasciare che da solo scopra i valori che la persona che lo corteggia possiede.

Lavoro

Nel lavoro profonde tutte le sue energie, e non sono poche, il suo impegno e le sue capacità razionali ed organizzative. Il risultato che si prefigge è sempre ambizioso: raggiungere una posizione importante da cui esercitare tutta la sua autorità e gestire il lavoro suo e altrui senza dover mai rendere conto a nessuno. Di solito i suoi sforzi vengono coronati dal successo, perché è un perfezionista nato ed è anche molto critico nei confronti di se stesso, così come degli altri. Tale comportamento renderà forse difficile la collaborazione con i colleghi, ma lui se ne infischia, tirando dritto per la sua strada e non curandosi dei commenti altrui.

Salute

La sua resistenza fisica è eccezionale e normalmente gode di ottima salute fino a tarda età. Quando gli capita di ammalarsi, non si lascia andare, ma combatte la malattia con

tutta la sua energia. Poiché il segno corrisponde alle ossa e alle articolazioni in generale, va soggetto ad artrosi, artriti e reumatismi e, dopo i cinquant’anni, all’osteoporosi. Per star bene in salute dovrà alleggerire il “peso” delle sue responsabilità. Il suo sale cellulare è il fosfato di calcio che utilizza l’albumina contenuta nei cibi per agevolare lo sviluppo e la conservazione delle ossa.

 

I DOODLE DI GOOGLE

Khalil Gibran: Nel 2011, a centoventotto anni dalla nascita di Khalil Gibran, Google ha dedicato al poliedrico artista libanese un doodle locale (visibile nei paesi del Medio Oriente e in alcuni dell’Africa centro-settentrionale). Mirabile sintesi di cultura occidentale e orientale, la sua produzione letteraria è stata tradotta in oltre 20 lingue e continua a essere un cult fra le giovani generazioni. Il doodle in realtà ha omaggiato Gibran pittore (ricordando un suo autoritratto), cui vengono attribuiti più di 700 ritratti. I più famosi sono quelli del poeta William Yeats e dello psicanalista Carl Jung, entrambi suoi amici.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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