HomePoliticaAMMALATI SLA E GRAVI: ASSEGNO DI CURA GARANTITO E NON INFERIORE AI 1.000 EURO

AMMALATI SLA E GRAVI: ASSEGNO DI CURA GARANTITO E NON INFERIORE AI 1.000 EURO

AMMALATI SLA E GRAVI: ASSEGNO DI CURA GARANTITO E NON INFERIORE AI 1.000 EURO

Gli impegni che il vicepresidente della Commissione Sanità, Luigi Manca, e il consigliere regionale, Renato Perrini, entrambi di Direzione Italia, chiedono che la Regione Puglia assuma
Luigi Manca

Assumere un impegno è una responsabilità. Assumerlo con i malati Sla, quelli con patologie invalidanti e gravi e le loro famiglie e’ una responsabilità maggiore. Questa mattina li abbiamo incontrati sotto i portici di via Capruzzi a Bari mentre manifestavano per rivendicare un diritto sacrosanto: l’assegno di cura, che potrebbe essere a rischio a causa delle poche risorse a disposizione.

In Puglia, infatti,  aumenteranno più del doppio le famiglie che avranno diritto all’assegno mensile per assistere il proprio caro non auto-sufficiente a causa di grave malattia. Questo perché sono aumentate le patologie invalidanti e permanenti che ne hanno diritto. La coperta è corta e molti potrebbero restare o totalmente o parzialmente scoperti dopo  che il bando aprirà la platea dagli storici 2.500 a circa 6.000 beneficiari.

Ci sono a disposizione 30 milioni (12 di competenza regionale), per soddisfare tutti ne occorrono praticamente il doppio! Questo significa che non solo l’importo sarà ridotto a tutti e non supererà i 1.000 euro, ma che molte famiglie potrebbero rimanere fuori a causa del reddito “leggermente” più alto rispetto alla povertà e quindi delle quasi 6.000 domande  potrebbero rimanere fuori un bel numero.
Allora chiediamo alla Regione Puglia che assuma quattro impegni, sui quali noi vigileremo: 1) va garantita la continuità, per i 2.500 storici, nella corresponsabile dell’assegno; 2) aumentare la spesa di compartecipazione della Regione (questa giunta ha dimostrato che quando vuole trova risorse insperate); 3) non si deve tener conto del reddito ISEE che metterebbe fuori molte famiglie; 4) l’assegno di cura non può e non deve scendere sotto i 1.000 euro.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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