ANGELO TONDO A PROPOSITO DELLA DECISIONE ASSUNTA DAL CONSIGLIO DI STATO

A proposito del provvedimento cautelare emesso dalla III Sez. del Consiglio di Stato interviene Angelo Tondo, uno dei consiglieri non eletti a causa dell’errata attribuzione del premio di maggioranza al Sindaco Salvemini: “non v’è alcuna ragione di natura istituzionale e di carattere giuridico perché qualcuno possa ritenersi pienamente soddisfatto, come si legge nelle dichiarazioni rese sulla stampa”.

Allo stato, continua Tondo, rimangono valide a tutti gli effetti di legge le quattro sentenze del TAR salentino di annullamento del verbale dell’ufficio elettorale di proclamazione degli eletti, con la conseguente declaratoria di illegittimità della composizione del Consiglio Comunale del Capoluogo. Il Consiglio di Stato ha solo sospeso la esecutività delle predette sentenze, che, altrimenti, avrebbero comportato, nell’immediato, la modificazione della composizione del Consiglio Comunale di Lecce.

Le sentenze del TAR che dichiarano l’illegittimità del Consiglio Comunale di Lecce costituiscono un oggettivo condizionamento della funzionalità dell’organo consiliare in termini di legittimazione amministrativa, atteso che tutti i provvedimenti che saranno adottati dal Consiglio avranno sullo sfondo le sentenze di annullamento del TAR e sono suscettibili di impugnativa in sede giurisdizionale per la viziata composizione dell’organo deliberante.

Non è una bella situazione in termini politico-istituzionali per la Città di Lecce e per i cittadini, che hanno diritto alla certezza dell’assetto giuridico della loro principale istituzione, che rappresenta la comunità.

Dovrebbe quindi essere interesse di tutti sotto l’aspetto istituzionale – conclude Tondo – sollecitare il Giudice d’Appello ad una urgente definizione del giudizio di merito, con la necessaria anticipazione dell’udienza prevista per l’8 febbraio 2018. Diversamente, sino a tale data, non si avrà alcuna certezza sulla legittimità dell’azione amministrativa del Consiglio Comune di Lecce ed anzi rimane il fatto storico e giuridico che vi sono quattro sentenze del Giudice Amministrativo – di cui è stata sospesa solo la esecutività – che affermano la illegittimità della composizione del Consiglio Comunale di Lecce.