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AREU, “DIT” NON È CONTRARIO MA…

AREU, “DIT” NON È CONTRARIO MA…

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“Non siamo contrari, purché vengano garantite e rispettate le prerogative dei medici, degli operatori sanitari e dei volontari” è la dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini)

Sul disegno di legge istitutivo dell’agenzia regionale emergenza-urgenza (AREU) abbiamo dato segnali di apertura che ci auguriamo il presidente e assessore alla Sanità, Michele Emiliano, sappia e voglia cogliere. Non abbiamo espresso giudizi pregiudizialmente contrari perché responsabilmente riconosciamo che è una prerogativa del Presidente della Giunta (ai sensi dell’art. 8, comma 1bis, del DEC. Leg. 502/92 e successive modifiche) farlo. Ma con in questo riconoscimento  è altresì logico che abbiamo voluto attirare l’attenzione di Emiliano anche sulla sua illegittima pretesa di trasformare coercitivamente il “rapporto convenzionale” dei medici e degli operatori sanitari dell’emergenza territoriale, attualmente in servizio, in un “rapporto di dipendenza” che può avvenire solo a domanda di chi è interessato. Per questo chiediamo una lineare e chiara regolarizzazione di rapporti tra il servizio pubblico e il volontariato.

Ci auguriamo che il presidente Emiliano sappia comprendere e cogliere i nostri contributi tesi anche a raffreddare il conflitto con il medici, gli operatori sanitari e il mondo del volontariato che operano nel servizio dell’emergenza sanitaria territoriale; un conflitto che avrebbe come unico risultato rendere più difficile il cammino di attuazione della nuova Agenzia. Insomma, in questo caso essere troppo intransigenti e avere un approccio legislativo da  “qui comando io e basta” sarebbe solo controproducente non solo per il disegno di legge, ma per l’intero sistema.

Ci auguriamo che questa volta Emiliano sappia mettere da parte il “qui comando io”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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