ARTISTI IN VETRINA: FRANCESCA BICE GHIDINI pittrice
L’artista Francesca Bice Ghidini, artista autodidatta, attraverso la pittura e il disegno, cerca di esprimere concetti, sentimenti e stadi d’animo. Da sempre ha dimostrato passione verso il disegno e l’arte in genere. Nelle sue opere racconta le sue emozioni e i suoi pensieri. Nei suoi quadri è evidente la voglia di innovarsi sperimentando tecniche pittoriche uniche. I colori sono l’espressività del suo pensiero.
Di seguito un intervista concessaci, condotta da Raffaele De Salvatore
Gent.ma Francesca Bice Ghidini, in che modo la tecnologia sta influenzando l’arte contemporanea?
“Buongiorno! La tecnologia influenza molto il modo di rapportarsi della gente in vari ambiti e anche ovviamente nell’arte. Serve per farsi conoscere e per farsi pubblicità. Pensiamo ad Esempio ai social: una foto, un video del proprio lavoro artistico e migliaia di visualizzazioni in tutto il mondo. L’utilità è notevole e permette di ‘spostarsi’ senza alzarsi da una sedia. Non dobbiamo però perdere di vista che un’opera va guardata e ammirata da vicino per poter coglierne ogni dettaglio”.
Lei come ha iniziato il suo percorso artistico?
“io disegno da sempre. Sono una creativa e mi piace creare e trasmettere piccoli pezzi del mio modo di pensare attraverso questo canale”.
Mi dica quale opera di un grande artista l’entusiasma e perché
“Ammiro tutti coloro che si sono rapportati con la creatività. Le idee muovono il mondo. Keith Haring, Mirò, Chagall, Mark Kostabi, Andy Warhol, Piet Mondrian sono per me tutti artisti rivoluzionari che hanno saputo creare e adattare concetti da esternare. La pittura metafisica di De Chirico con l’opera Le muse inquietanti oppure Salvador Dalì con l’opera The Persistence of Memory sono specchi passati di una realtà presente. Forse queste le opere che mi hanno fatto riflettere”.
Secondo la sua esperienza il pubblico quale genere di arte apprezza maggiormente
“Domanda complicata perché il pubblico è formato da molte persone di età differenti e culture diverse. Altro punto da considerare è il fatto che ogni persona vive le emozioni a modo suo ed interpreta ciò che vede, interiorizzandolo in base alle proprie esperienze.
Per quanto concerne la pittura, secondo me, i giovani preferiscono l’astratto: i colori sono impattanti e catturano la curiosità. Chi è più adulto cerca il particolare e si trova a viaggiare con la mente guardando un paesaggio. Bisogna però ricordare che è più completo parlare di Arti. Pittura, scultura, fotografia, scrittura, canto, teatro. Fare Arte, essere Artista comprende vari ambiti”.
Quali sono i compiti e le responsabilità attuali di un critico d’arte
“A parer mio, il critico d’Arte deve valorizzare l’artista che rappresenta. Deve cercare di capirlo per poter esternare al meglio il significato dei suoi lavori e deve saper cogliere l’essenza di questi manufatti. Deve trovare parole semplici per spiegare e farsi comprendere dal più largo pubblico possibile. Veicolare il messaggio dell’artista e far comprendere il suo messaggio. La responsabilità di un critico consiste di fatto anche nello scegliere chi rappresentare”.
Quali sono secondo lei, le qualità più importanti da possedere per intraprendere con successo una carriera artistica?
“L’arte deve passare qualcosa, emozionare. Un lavoro ben eseguito è sicuramente un punto di partenza, ma è fondamentale che oltre alla tecnica ci sia un messaggio. Il problema è che c’è business e interessi anche sulla creatività e spesso l’artista è sottovalutato e poco considerato. Parlo da artista italiana: lo stato italiano non incentiva l’arte. Altri stati stipendiano gli artisti per dargli la possibilità di vivere della loro vocazione. Per poter intraprendere la carriera artistica non come passatempo, si dovrebbe avere la possibilità di essere agevolati. Perciò posso dire che chi ha la fortuna di essere supportato da critici che lo stimano, qualche soddisfazione riesce comunque ad ottenerla. Ma serve tanto sacrificio e dispendio di energie”.
L’arte secondo lei cos’è?
“L’Arte è vita; rappresenta una possibilità di vedere il mondo con occhi differenti. Per me è uno strumento per sensibilizzare, emozionare, creare occasioni di confronto, meditare. Un mezzo molto potente se utilizzata in modo consapevole. Può rappresentare evasione dalla quotidianità e offrire innumerevoli spunti di riflessione”
Mi descriva Francesca Bice Ghidini, il suo mondo le sue passioni
“Francesca è una artista creativa e sognatrice. Credo nella Speranza e sono convinta che i sogni servano. Ma per renderli reali serve determinazione e coraggio di credere in sé stessi e nelle proprie idee, cercando di affermarle senza calpestare gli altri. Spero di continuare con l’arte a farmi conoscere per aiutare la gente. Nell’ultimo periodo sto collaborando con l’artista Alessandro Rinaldoni e stiamo realizzando opere a 4 mani. Abbiamo ideato un progetto FaRg2 dove il fine ultimo è la sensibilizzazione, per raccogliere fondi a favore di associazioni onlus che aiutano persone disabili e bambini in difficoltà. Ho pubblicato a riguardo tre libri di arte e poesie ‘Una stella al confine dei sogni’, ‘ingranaggi dell’anima’, e l’ultimo nato ‘la ricerca dell’infinito’’ acquistabili in store on-line come Amazon, Feltrinelli, Mondadori, etc. Il ricavato dalla vendita è stato e sarà donato a tali associazioni. A questo progetto FaRg2, ha partecipato attivamente la Cantina Sociale di Quistello, permettendoci di realizzare delle bottiglie da collezione del lambrusco mantovano ‘La Ricerca dell’Infinito’ con etichetta raffigurante il quadro che fa da copertina al mio terzo edito. Le Idee muovono il mondo ma siamo noi a rendere possibili i cambiamenti.
Questa è Francesca”