AUDIZIONE RUSCITTI, MANCA: MOLTE DOMANDE RIMASTE INEVASE, SERVIVA PIU’ TEMPO E NON ALTRE AUDIZIONI

La lamentela del vicepresidente della Commissione Sanità, Luigi Manca, al termine dell’audizione del direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti

Ho ascoltato con non poco interesse il Direttore generale dei Dipartimento Salute della Regione Giancarlo Ruscitti sul Piano Operativo 2016-2018 ma confesso che mi sarebbe piaciuto avere più tempo per approfondire e confrontare le sue parole con quelle delle associazioni delle famiglie con disabili che raccontano ben altro. Mi sarebbe piaciuto interrogarlo su come mai neppure lui abbia mai sentito il bisogno di confrontarsi con il Comitato permanente sulla programmazione della Salute pugliese che istituito un anno e mezzo fa non si è mai riunito. Lo dico con cognizione visto che ne faccio parte per conto delle opposizioni, mentre per la maggioranza ci sono l’attuale assessore all’Urbanistica Alfonso Pisicchio e il coordinatore regionale del Pd, deputato in pectore ormai, Marco Lacarra. Ma avrei voluto chiedere a Ruscitti come mai nel Consiglio Superiore della Salute sono rappresentati tutti gli addetti ai lavori della Sanità tranne che gli infermieri. Un’esclusione che trovo irragionevole e ingiusta per una categoria che è in prima linea nell’assistenza.

Chiaramente avendo programmato la Terza Commissione  audizioni di altri soggetti dopo Ruscitti non ho voluto togliere tempo e per questo mi auguro che ci sia l’occasione per un confronto più serrato e concreto: sui buoni propositi e le buone volontà non abbia dubbi, ma poi la gestione della Sanità in Puglia fa i conti con problematiche che toccano e penalizzano solo gli ammalati