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BARI SCIPPA 12 MILIONI DI EURO ALLA PROVINCIA DI LECCE PER L’ISTITUTO NAUTICO DI GALLIPOLI

BARI SCIPPA 12 MILIONI DI EURO ALLA PROVINCIA DI LECCE PER L’ISTITUTO NAUTICO DI GALLIPOLI

intervista_gabellone (1)Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con decreto del 7/08/2015 ha assegnato  alla Regione Puglia fondi pari ad €.21.633.515,50 per la costruzione di scuole innovative e moderne dal punto di vista architettonico, ambientale, dotate di aule multimediali e di laboratori attrezzati.

In seguito alla pubblicazione di un avviso pubblico e dopo che sono state esaminate tutte le domande presentate, l’Amm.ne regionale con determina dirigenziale del 12/10/2015 n.37 (pubblicata sul BURP n.138 del 22/10/2015) ha approvato la graduatoria unica delle manifestazioni di interesse acquisite e ritenute ammissibili per la costruzione di scuole innovative, e nell’ambito della stessa al primo posto risultava posizionato (punteggio 164) il Comune di Bari con un intervento stimato pari ad €.9.500.000 (nove milioni e cinquecento euro), ed al secondo posto (punteggio 162) si classificava la Provincia di Lecce con un intervento stimato pari a 12.000.000 (dodici milioni di euro) destinato alla demolizione e ricostruzione dell’Istituto Tecnico Nautico nella città di Gallipoli.

Secondo l’ordine della graduatoria i due interventi sommati esaurivano la disponibilità delle risorse finanziarie assegnate dal MIUR alla Regione Puglia e pari ad €.21.633.515,50.

Tuttavia è accaduto che il Comune di Bari – dopo la conclusione della procedura di evidenza pubblica e persino dopo l’approvazione della graduatoria finale di merito, ha proposto alla Regione Puglia una nuova stima del costo del progetto rideterminando la spesa per l’intervento da €. 9.500.000 ad €.18.000.000.

Questa nuova valutazione dei costi del progetto interamente rivisitato è stata incredibilmente accettata dalla Regione Puglia e dal MIUR, e l’Amm.ne prov.le di Lecce guidata dal Presidente Presidente Antonio Gabellone è immediatamente insorta per difendere il finanziamento che garantisce la ricostruzione e la salvezza dell’Istituto Nautico di Gallipoli proponendo ricorso al TAR del Lazio, per il tramite dell’Avv. Francesco Baldassarre, contro la Regione Puglia ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Nel ricorso fra i vari motivi dedotti dall’Avv. Baldassarre per denunciare la illegittimità della decisioni assunte si fa presente che nelle procedure di evidenza pubblica, siano esse gare di appalto, concorsi pubblici, bandi per finanziamenti o contributi, le domande presentate dai concorrenti corredate della relativa documentazione amministrativa, tecnica ed economica, una volta inviate tempestivamente all’Amm.ne che ha indetto l’avviso pubblico non possono essere modificate, variate, integrate, pena la inevitabile violazione dei principi di trasparenza, imparzialità e par condicio, che costituiscono le regole fondanti di ogni procedura selettiva pubblica.

In questa vicenda, invece, è accaduto che dopo il provvedimento di approvazione della graduatoria uno degli enti concorrenti, e segnatamente il Comune di Bari, ha rinegoziato con la Regione Puglia con il consenso del Ministero, al di fuori di ogni forma di evidenza pubblica e delle condizioni fissate nel bando, il contenuto del proprio progetto modificandolo in maniera così significativa tanto da raddoppiare il costo dell’intervento, che è passato da nove milioni di euro a 18 milioni di euro.

Con questa condotta, continua l’Avv. Baldassarre, sono state clamorosamente violate le regole delle procedura cristallizzate nel bando, alle quali l’Amm.ne si era autovincolata, ed in particolar modo è stato violato il principio di trasparenza ed imparzialità che regola tutte le procedure di evidenza pubblica.

Un’altra grave illegittimità denunciata dall’Avv. Baldassarre nel ricorso attiene alla circostanza che il Comune di Bari nell’intervento per la costruzione del polo scolastico ha ricompreso anche il liceo, sebbene l’edilizia scolastica per gli Istituti secondari superiori è una materia riservata alle Provincia sia dall’art.19 del T.U. degli Enti Locali (D.Lgs.n.267/00), sia dall’art.1, comma 85, della Legge 07/04/2014 n.56 (c.d. Legge Delrio), per il quale “le Province quali enti con funzioni di area vasta, esercitano le seguenti funzioni fondamentali:……….g) gestione dell’edilizia scolastica”.

Nel ricorso proposto dalla Provincia, infine, si sottolinea l’importanza strategica del progetto di ristrutturazione dell’Istituto Nautico di Gallipoli, poiché è l’unica scuola superiore specialistica nel suo genere in tutta la Provincia di Lecce. Ebbene, siccome la originaria sede dell’Istituto è stata dichiarata inagibile, in quest’anno scolastico gli studenti ed il corpo docente sono stati costretti a svolgere l’attività didattica in un edificio di fortuna non attrezzato, messo temporaneamente a disposizione del Comune e comunque inidoneo all’attività scolastica. Pertanto, la Provincia di Lecce, guidata dal Presidente Antonio Gabellone, sottolinea la assoluta urgenza di accedere ai fondi pubblici e così procedere velocemente alla ristrutturazione della sede scolastica per renderla fruibile alla citta di Gallipoli ed a tutta la comunità salentina.

Antonio Gabellone

redazione.lecceoggi@gmail.com

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