Botta e risposta tra Foresio, Guido e Greco: oggetto della disputa San Cataldo

Come al solito, si cerca di mischiare le carte provando a fare confusione ma questa storiella oramai non regge più. L’amministrazione ha il sacrosanto dovere, almeno in una materia così delicata, di fornire una struttura adeguata ed evidentemente così non è stato. Dalle parole dell’assessore Guido, sembra che lui abbia fornito l’indicazione di dove ospitare il 118 e la Guardia Medica, senza andare a vedere con i suoi occhi in che condizioni si svolge il servizio è conferma che la sistemazione è quella definitiva, mentre il consigliere Greco dice che è temporanea e che a luglio si sposterà altrove. Mi sembra che si contraddicano e, quindi, i disinformati sono loro, non certo io che  ci sono stato sabato e ho visto la situazione con i miei occhi. Sarò felice di fare un altro sopralluogo insieme a loro, così vediamo se, secondo loro, è normale che chi attende di essere visitato dal medico lo faccia sotto il sole senza neanche mezza sedia o che gli operatori del 118 non abbiano un bagno per loro nè una postazione dove lavare il mezzo. Nemmeno nel medioevo si svolgevano servizi in questa maniera. Ok, i container sono climatizzati, peccato che in uno manchino i servizi igienici. Per loro quella di tenere questi due servizi in una struttura turistica è normale, quindi? Si adoperino, invece, a trovare subito una soluzione alternativa, si cerchi un locale e, qualora non dovesse essere disponibile, si affitti un appartamento piano terra e si proceda urgentemente a garantire i minimi standard che il servizio merita senza tante chiacchiere.

Paolo Foresio

Capogruppo Partito Democratico Comune di Lecce