FESTE PATRONALI NEL SALENTO SEGNALATE DA LECCEOGGI
a LECCE E PROVINCIA
San Niceta il Goto
Melendugno 15 e 16 Settembre 2018
L’affermazione nel mondo della religione cattolica annovera fra i propri martiri anche questo Santo che all’epoca era considerato un barbaro.
Niceta era nato a Nord del Danubio, territorio occupato, all’epoca, dai Goti, che erano divisi in due gruppi al comando di Fritigerno e Atanarico. La maggior parte di loro era ancora pagana, mentre gli altri si dividevano in ariani, convertiti all’inizio del secolo IV da Ulfila e in cattolici; tra questi ultimi c’era Niceta.
Atanarico, pagano, perseguitava senza alcuna distinzione i due gruppi di cristiani nel tentativo di costringerli a ritornare al paganesimo; egli fece portare fra il popolo un idolo con l’ordine di adorarlo.
Molti si rifiutarono e quindi morirono bruciati, in buona parte nelle loro tende e fra questi Niceta; era il 370.
Il 15 settembre 375, in seguito ad uno scambio, le reliquie del martire Niceta il Goto, vennero trasportate a Mopsuestia in Cilicia. Il giorno della morte è sconosciuto, pertanto San Niceta il Goto, è ricordato il 15 settembre in ricordo della deposizione delle reliquie a Mopsuestia.
Il suo nome deriva dal verbo greco nicao che significa vincere.
Melendugno è l’unico paese in tutta Italia ad avere il protettorato di San Niceta, a cui fu dedicata già dal XII secolo un’austera abbazia, ancora oggi esistente alle spalle del cimitero, che sarebbe stata fondata nel 1167 da Tancredi d’Altavilla e retta dai monaci basiliani.