GUERRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 159° giorno di guerra
Il Parlamento israelianorivede il bilancio per il 2024 che consente maggiori spese per finanziare la guerra contro Hamas
Il Parlamento israeliano ha adottato un bilancio rivisto per il 2024 che consente maggiori spese per finanziare la guerra contro Hamas, giunta al suo sesto mese. Il nuovo bilancio è stato approvato con 62 voti favorevoli e 55 contrari. Viene aumentato il limite di spesa di 70,4 miliardi di shekel (19,4 miliardi di dollari), ovvero più del 14%, secondo una dichiarazione del Parlamento israeliano, la Knesset. Di tale importo, 55 miliardi di shekel (15,1 miliardi di dollari) potrebbero essere stanziati per le forze armate e 15,5 miliardi (4,1 miliardi di dollari) potrebbero andare “a finanziare le esigenze civili”, si legge nella dichiarazione.
Il leader degli Hezbollah, Nasrallah, rivolgendosi a Netanyahu: “Anche se entrerà a Rafah. avrà perso la guerra”
“Anche se entrerà a Rafah, avrà perso la guerra”. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, parla in occasione del Ramadan e si rivolge al premier israeliano Benjamin Netanyahu, affermando che, “nonostante tutti i massacri, il popolo di Gaza non si arrenderà mai a lui, il popolo di Gaza sta ancora abbracciando la resistenza”. Poi Nasrallah sostiene che dopo cinque mesi di guerra a Israele “manca il personale” militare e per questo pianifica di reclutare altri 14.500 soldati, anche tra gli ebrei ultraortodossi. “Israele non ha vinto e non ha ottenuto alcuno dei suoi obiettivi – ribadisce il leader di Hezbollah, citato dai media di Beirut – Di fronte ai massacri, alla distruzione ed ai martiri, il popolo di Gaza continua a resistere con forza e con coraggio”.
Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken: “Sul tavolo in questo momento c’è una proposta molto forte”
“Sul tavolo in questo momento c’è una proposta molto forte” per un accordo tra Israele e Hamas su un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, “e la domanda è: Hamas l’accetterà? Hamas vuole mettere fine alle sofferenze che ha causato?”. E’ quanto ha detto oggi il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in un briefing con la stampa.”La domanda c’è, ma posso dirvi che siamo intensamente impegnati ogni giorno, quasi ogni ora con il Qatar, con l’Egitto, per vedere se riusciamo ad arrivare a un accordo di cessate il fuoco che consenta di liberare gli ostaggi, ottenere che entrino più aiuti e creare forse una strada per una soluzione più duratura”, ha aggiunto Blinken.
