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GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 125° giorno di guerra

Netanyahu: “Andremo avanti fino alla vittoria”

solo dopo l’eliminazione di Hamas” ha sottolineato il primo ministro israeliano. E’ importante “il riconoscimento Usa dello stato palestinese e della sua piena adesione all’Onu attraverso una decisione del suo Consiglio di sicurezza”. Lo ha detto il presidente Abu Mazen incontrando a Ramallah in Cisgiordania il segretario di stato Usa Antony Blinken al quale ha ribadito che Israele deve “fermare subito la sua aggressione a Gaza”

“Siamo quasi vicini alla vittoria, che è la distruzione totale di Hamas. Se ci arrendiamo ad Hamas non solo non arriveremo al rilascio degli ostaggi, ma ad un secondo massacro”. Lo ha detto in serata il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo che in corso di giornata già era trapelato che molte delle richieste della controproposta di Hamas per un’intesa sono inaccettabili per Israele. Secondo Reuters, che ha visionato la bozza, Hamas propone un piano di cessate il fuoco di 135 giorni in tre fasi. Media egiziani, domani un nuovo round di colloqui. Blinken vede Netanyahu, poi salta l’incontro col capo di stato maggiore israeliano.

 

Blinken ad Abu Mazen: Usa sostengono Stato Palestina

“Ho incontrato oggi a Ramallah il Presidente dell’Autorità Palestinese (AP) Abbas (Abu Mazen) per ribadire il sostegno degli Stati Uniti alla riforma dell’Autorità Palestinese e alla creazione di uno Stato palestinese indipendente”. Lo scrive il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sul suo incontro odierno con Mahmoud Abbas.

C’è spazio per un accordo

Il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, ritiene che ci sia ancora “spazio per un accordo” sugli ostaggi tra Israele e Hamas. Blinken ha parlato a Tel Aviv dopo le dure dichiarazioni del primo ministro israeliano. Il Segretario di Stato ha aggiunto di aver messo in guardia Benjamin Netanyahu contro qualsiasi azione che “possa esacerbare le tensioni” e ha invitato Israele a prendere in considerazione “innanzitutto” i civili in caso di un’operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza

 

Blinken: “Penserò a bambini uccisi a Gaza per tutta la vita”

“Penserò alle migliaia di bambini uccisi a Gaza” per tutto il resto della mia vita. E’ quanto avrebbe detto il segretario di Stato americano Antony Blinken nel suo incontro di oggi con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, secondo quanto riferisce l’emittente Channel 13. Blinken si è detto “scioccato dal 7 ottobre” e “impegnato per impedire che possa avvenire di nuovo”. Ma al tempo stesso, ha aggiunto, il fatto è che “intere famiglie che non sono collegate ad Hamas vengono colpite”. Netanyahu ha risposto che la colpa è di Hamas che opera di nascosto fra i civili.

 

Idf vuole aumentare durata servizio per coscritti e riservisti in vista lunga guerra

L’esercito israeliano (Idf) intende aumentare la durata del servizio per coscritti e riservisti in preparazione per una guerra lunga a Gaza. Il servizio militare per gli uomini passerà da 32 a 36 mesi. Se le donne servono due anni, quelle in ruoli da combattimento e nei servizi speciali saliranno ora a 36 mesi come gi uomini. Lo riferisce Times of Israel. Per i riservisti sale l’età in cui cessa il servizio: i soldati passano da 40 anni a 45, gli ufficiali da 45 a 50 e chi ha ruolo speciali da 49 a 52. Se ai riservisti erano finora richiesti 54 giorni di servizio nell’arco di tre anni, ora si salirà a 42 giorni l’anno. Per i comandanti si passa da 70 giorni in tre anni a 48 giorni l’anno, mentre gli altri ufficiali salgono da 84 giorni in tre anni a 55 giorni l’anno. Infine i giorni consecutivi di servizio operativo salgono da 25 a 40 giorni. Dopo lo scoppio della guerra sono stati richiamati 287mila riservisti, una parte dei quali sono stati però già ritirati da Gaza. Secondo le stime il nuovo piano accrescerà di cinque volte il numero di riservisti in servizio attivo rispetto al 2023.

luciani.2006@libero.it

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