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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 477° giorno di guerra

Il Governatore filorusso Saldo: “Gli ucraini hanno cercato di uccidermi”

Il capo ad interim della parte della regione di Kherson occupata dai russi, Vladimir Saldo, ha affermato che le forze di Kiev hanno tentato di ucciderlo venerdì scorso sparando più di dieci missili. “Venerdì scorso, 9 giugno, su ordine criminale di Budanov (il capo dell’intelligence ucraina) e del suo leader Zelensky, il regime fantoccio di Kiev ha organizzato una vera e propria caccia contro di me, sparando più di dieci missili inglesi ad alta precisione nei luoghi della mia presunta posizione nella regione di Kherson”, ha scritto Saldo su Telegram.

 

98 esplosioni a Sumy, 3 bambini feriti

Tre bambini sono rimasti feriti a seguito del bombardamento della regione ucraina di Sumy da parte dell’esercito russo. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale, aggiungendo che durante il giorno sono state registrate 98 esplosioni nella regione. Secondo le informazioni delle autorità locali, l’esercito russo ha ha sparato un colpo di mortaio contro la comunità di Glukhiv, a seguito del quale tre bambini sono rimasti feriti.

 

Residenti di Belgorod evacuati: “I russi saccheggiano le nostre case”

Residenti evacuati da un villaggio russo della regione di Belgorod al confine con l’Ucraina hanno denunciato alle autorità che i soldati russi hanno saccheggiato le loro case. Lo riferisce la Cnn citando i post sul social russo VK di due residenti diretti al governatore regionale Vyacheslav Gladkov in cui affermano che i militari russi anzichè sorvegliare il loro villaggio, Novaya Tavolzhanka, hanno derubato le loro case.

“Il personale militare della Federazione Russa fa irruzione in molte case (sebbene lo stato di emergenza non sia stato introdotto e non abbiano il diritto entrare nelle case private). Vivono nelle nostre case, conducono uno stile di vita brutale, fanno uso di alcol, lasciano sporcizia e le nostre proprietà vengono rubate”, ha scritto Natalya Chemerchenko.

“Non vogliamo che le nostre case, che hanno già subito le azioni delle forze armate ucraine, siano anche un rifugio per gli oltraggi dei nostri difensori”, ha aggiunto. Diverse migliaia di persone sono state evacuate dalla regione di Belgorod dopo che i partigiani russi contrari al governo del presidente Vladimir Putin hanno lanciato raid transfrontalieri alla fine di maggio.

 

Mosca: “Gli ucraini hanno aperto il fuoco sul convoglio Aiea”

Secondo il consigliere del direttore generale dell’azienda nucleare russa, Rosenergoatom Renat Karchaa, le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco contro la missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) guidata dal direttore generale, Rafael Grossi, mentre rientrava nel territorio controllato dall’Ucraina dopo aver avuto accesso alla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalle forze russe. Lo scrive la Tass.

“L’Ucraina ha violato la tregua. Tutto è iniziato quando la missione dell’Aiea guidata da Grossi si è avvicinata al confine. Non si è trattato solo di spari, ma di una vera e propria schermaglia, quindi hanno dovuto aspettare”, ha detto. Secondo il funzionario, non sono stati segnalati feriti nel convoglio.

 

Kissinger: “Improbabile che Putin mantenga il potere se Kiev prevale”

È “improbabile” che Vladimir Putin resti al potere nel caso in cui l’Ucraina costringesse la Russia ad abbandonare la sua aggressione militare e ad accettare un accordo di pace con l’Europa. Lo afferma l’ex segretario di Stato, Henry Kissinger, in un’intervista a Bloomberg. Kissinger descrive Putin come una “figura stile Dostoevsky assediata da ambivalenze e aspirazioni irrealizzabili” che è stata molto capace a esercitare il potere come leader e che lo ha usato in modo “eccessivo” con l’Ucraina.

luciani.2006@libero.it

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