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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 501 ° giorno di guerra

Medvedev minaccia colpire centrali nucleari est Europa

Mosca potrebbe colpire impianti nucleari nell’Europa orientale se fosse confermato un tentativo d’attacco alla centrale russa di Smolensk con missili Nato, ha minacciato ieri sera il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.   “Se verrà confermato un tentativo d’attacco alla centrale nucleare di Smolensk con missili Nato, sarà necessario esaminare uno scenario d’attacco simultaneo della Russia alle centrali ucraine di Pivdennoukrainski, Rivne e Khmelnytskyi, nonché a impianti nucleari nell’Europa dell’Est: non c’è nulla di imbarazzante al riguardo”, ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram. Secondo diversi canali social filorussi, truppe ucraine avrebbero cercato di organizzare un attacco missilistico alla centrale nucleare di Smolensk.   Già ieri la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha evocato un incidente nucleare, affermando su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere della centrale di Zaporizhzhia e non di nuove armi all’Ucraina. “Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanzasi troverà nella zona d’impatto diretto se dovesse accadere qualcosa nello stabilimento”, ha scritto la Zakharova.

Lavrov: è distruttivo continuare a dare armi a Kiev

Continuare a dare armi all’Ucraina è “distruttivo”. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov parlando al telefono col suo omologo turco Hakan Fidan. “L’attenzione di Ankara è stata attirata sulla distruttività del percorso verso la continuazione delle forniture di armi al regime di Kiev. È stato sottolineato che tali passi possono portare solo a conseguenze negative”, ha dichiarato il ministro russo.

 

Biden: ogni decisione sull’Ucraina nella Nato dopo la fine della guerra

L’Ucraina “non è pronta” per entrare nella Nato e nell’Alleanza “non c’è unanimità” sul suo ingresso, che significherebbe “andare in guerra con la Russia”. Prima di valutare l’adesione di Kiev deve quindi finire il conflitto. Lo ha detto Joe Biden in una intervista alla Cnn, nella quale ha spiegato che gli Usa, insieme agli alleati, continueranno a fornire armi e sicurezza a Kiev “come fanno per Israele”.

 

Sindaco: oltre 170 civili uccisi a Kiev dall’inizio della guerra

Oltre 170 residenti locali, tra cui almeno sette bambini, sono stati uccisi negli attacchi russi alla capitale dell’Ucraina dall’inizio della guerra. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, sul canale televisivo di Kiev, secondo quanto riferito da Ukrinform.

“Nella nostra città, oltre 400 case residenziali sono state distrutte e più di 170 civili sono stati uccisi”, ha detto Klitschko precisando che tra le vittime ci sono anche sette minori.

 

Zelensky: la Nato dia risposta unitaria su adesione Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la Nato a fornire una risposta unitaria alla candidatura dell’Ucraina all’adesione in occasione del vertice dell’Alleanza a Vilnius, in Lituania.
“Il vertice di Vilnius è molto importante”, ha detto. “E’ tutta una questione di volontà politica solo per trovare la formulazione corretta e invitare l’Ucraina”, ha commentato il presidente in un’intervista preregistrata ad ABC News. “Sarebbe un messaggio importante dire che la Nato non ha paura della Russia. L’Ucraina dovrebbe ottenere chiare garanzie di sicurezza mentre non è nella Nato. Solo a queste condizioni il nostro incontro avrebbe senso, altrimenti è solo un’altra politica”, ha aggiunto.

Alla domanda se parteciperà all’incontro, Zelensky non ha fornito una risposta definitiva ma ha detto che non si recherà lì “per divertimento, se la decisione è stata presa in anticipo”.

 

Mosca: abbattuto missile da crociera vicino a ponte Crimea

Le forze di difesa aerea hanno abbattuto questa mattina un missile da crociera nella regione di Kerch, vicino al ponte che collega la penisola di Crimea al territorio russo. Lo ha scritto in un messaggio Telegram l’amministratore filorusso della regione di Crimea, Sergei Aksyonov, che ha sottolineato che non sono stati registrati danni o vittime. Il traffico stradale e ferroviario sul ponte è stato temporaneamente interrotto, ed è ripreso dopo meno di 2 ore. Lo riporta l’agenzia Tass.

 

Lavrov a colloquio con il collega turco sull’accordo del grano

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto colloqui telefonici con il suo omologo russo, Serghei Lavrov. Lo ha detto alla Tass una fonte del ministero degli Esteri turco. “I ministri hanno discusso dell’Ucraina e dei recenti sviluppi intorno all’accordo sul grano di Istanbul”, è stato specificato.

luciani.2006@libero.it

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