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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 532 ° giorno di guerra

Zelensky: “Saliti a 9 i morti a Pokrovsk, la Russia pagherà”

E’ salito a 9 il numero delle vittimedel duplice attacco russo di ieri a Pokrovsk nella regione diDonetsk. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto video messaggio serale. I feriti sono 82,tra cui due bambini di cui uno in gravi condizioni. “Si chiama Nikita, ha solo 11 anni”, ha detto Zelensky, confermando che il secondo attacco è avvenuto quando i soccorsi per il primo erano già cominciati. “Questo è un atto deliberato dei terroristi per causare il maggior dolore, il maggior danno. La Russia si assumerà la massima responsabilità per questo, devono esserci sentenze contro i terroristi”, ha aggiunto.

 

Il segretario di Stato Blinken: “La Russia si lamenta ma esporta a livelli record”

Gli Stati Uniti non sono favorevoli a far tornare la Russia nel sistema internazionale bancario, come chiesto da Mosca per poter ripristinare l’accordo sul grano sul Mar Nero. “Nonostante i suoi lamenti – ha spiegato il segretario di Stato Antony Blinken in un’intervista a Bbc Africa – la Russia sta esportando derrate alimentari a un livello record, piu’ di quanto abbia mai fatto nella sua storia”.

“La nozione – ha aggiunto – che possa esserci qualche grosso impedimento in termini di accesso a una banca o a un’altra è semplicemente sbagliata”. Alla domanda se gli Stati Uniti non considerassero la richiesta russa, Blinken ha risposto: “Quello che sto dicendo è che c’è ora una nuova proposta sul tavolo presentata dalle Nazioni Unite alla Russia e la Russia non ha ancora risposto”.

 

Kiev teme un escalation degli attacchi russi dopo la fine dell’estate

Kiev teme un escalation degli  attacchi russi dopo la fine dell’estate. Il portavoce delle Forze  armate ucraine, Yuri Ignat, ha lanciato un appello alla comunità  internazionale perché non torni sul suo impegno di armare ed  equipaggiare le forze ucraine in vista di quanto prevedibilmente  rischia di accadere. “Di fatto è possibile un peggioramento in autunno”, ha affermato Ignat, secondo il quale Mosca compenserà la  mancanza di missili con i droni. “Ci sono meno missili e più droni” ha affermato alla televisione ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform.  “I droni sono un tipo di munizione più economica. La Russia sta  costruendo questo tipo di arsenale, e l’Ucraina deve dotarsi dei mezzi per contrastarlo”.

 

Il presidente di Energoatom: “Le centrali nucleari saranno a pieno regime in inverno”

Le centrali nucleari ucraine situate nei territori controllati da Kiev saranno a pieno regime prima dell’inverno per fornire elettricità al Paese. Lo ha assicurato oggi Petr Kotin, presidente dell’operatore nucleare ucraino Energoatom parlando con la stampa presso la centrale elettrica di Pivdennooukrainsk, nel sud dell’Ucraina, in occasione della rimessa in servizio di uno dei suoi tre reattori, ciascuno con una capacità di 1.000 megawatt. L’Ucraina controlla attualmente tre centrali elettriche per un totale di nove reattori. Il quarto e più grande d’Europa, quello di Zaporizhzhia – dotato di sei reattori – è occupato dalle forze russe dal marzo 2022. “Torneremo all’inverno con i nove reattori a pieno regime”, ha affermato Kotin, aggiungendo che quattro reattori attualmente in riparazione saranno operativi prima di novembre, per una potenza totale di quasi 7.600 megawatt. La centrale di Zaporizhzhia – ha aggiunto “vale 6.000 megawatt … Quindi è molto importante che ne riprendiamo il controllo”. Le centrali nucleari sotto il controllo ucraino – ha assicurato Kotin – “non sono state per fortuna direttamente colpite” dalle ondate di bombardamenti russi sulle infrastrutture elettriche durante l’autunno e l’inverno, che hanno provocato l’interruzione della fornitura di energia a milioni di abitazioni ucraine.

 

Il Presidente Erdogan: “L’Occidente mantenga le promesse sull’ accordo per il grano”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdgan ha dichiarato che il rilancio di un accordo con la Russia per consentire le esportazioni di grano ucraino, mediato da Ankara e dall’Onu, “dipende dai Paesi occidentali che devono mantenere le loro promesse”.

“Penso che si possa trovare una soluzione”, ha aggiunto, riferendosi alla sua recente telefonata con il Presidente russo Vladimir Putin, che ha rifiutato di estendere l’accordo.

luciani.2006@libero.it

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