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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 550 ° giorno di guerra

Kiev: Nato assicura che gli F-16 ci daranno la superiorità

I caccia F-16 “saranno in grado di rilevare gli aerei russi a lunga distanza e consentire ai piloti ucraini di rimanere fuori dal raggio d’azione della difesa aerea russa in prima linea”, scrive il Consiglio Atlantico, citato dall’agenzia ucraina Unian. Inoltre, scrive ancora l’agenzia ucraina sul suo canale Telegram, “è probabile che questi caccia siano equipaggiati con missili aria-aria Aim-120 Amraam, che hanno prestazioni simili e forse superiori agli R-77 russi”.

In più, si legge, “la fornitura di F-16 darà all’Ucraina una piattaforma in grado di integrare facilmente un’ampia gamma di sofisticati sistemi d’arma qualora gli Stati Uniti e altri Paesi decidessero di fornirli in futuro. Si va dal sistema di contromisure elettroniche An/Alq-131 alle armi cinetiche a lungo raggio come la bomba di piccolo diametro e missili da crociera come l’Agm-158 Jassm”.

“Non appena l’Ucraina sarà in grado di utilizzare gli aerei F-16, si apriranno le porte ai Paesi della Nato per fornire queste armi, poiché sono facilmente compatibili con i caccia di fabbricazione americana”, scrive ancora Unian.

 

La premier estone Kallas nei guai: i media chiedono le dimissioni per scandalo sui rapporti del marito con la Russia

Editoriali apparsi ieri sui tre principali quotidiani estoni (Eesti Pevalhet, Postimees e Ohtuleht) chiedono unanimamente le dimissioni della prima ministra Kaja Kallas. La richiesta arriva sulla scia delle rivelazioni secondo cui Stark Logistics, una società di trasporti di cui il marito della premier è azionista, avrebbe continuato fino ad oggi a realizzare profitti con la Russia. In un primo momento, Kallas aveva negato di essere a conoscenza dei rapporti dell’azienda con la Russia. Due giorni fa, nel corso di una conferenza stampa, Kallas ha quindi negato la fondatezza delle accuse dichiarando che Stark Logistics avrebbe interrotto la sua attività in Russia nel mese di settembre.

La stampa ha tuttavia confutato le dichiarazioni della prima ministra dimostrando che l’azienda sta mettendo in atto un piano di sviluppo dei trasporti verso la Russia. Nonostante i rapporti commerciali di Stark Logistics con la Russia non configurino un’infrazione delle sanzioni europee nei confronti della Russia, i quotidiani hanno contestato a Kallas un atteggiamento costantemente evasivo mischiato a palesi menzogne.

Russia: voci sul “mercante di morte” Viktor Bout come prossima guida della Wagner su mandato di Putin

A Mosca negli ambienti vicini all’intelligence circolano voci che Viktor Bout avrebbe avuto da Putin il mandato di guidare la milizia privata Wagner dopo la morte del fondatore Yevgeny Prigozhin in un misterioso incidente aereo. A riportare le indiscrezioni è Igor Sushko, un analista che dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina ha diffuso – grazie a credibili contatti con i servizi di sicurezza FSB – una serie di ‘lettere’ che evidenziavano le divisioni e l’impreparazione dei vertici russi.

Se confermata, la scelta di Viktor Bout, per tutti il ‘mercante di morte’, indicherebbe una importante svolta nella gestione della Wagner. Bout, infatti, è stato oggetto di uno scambio gestito direttamente dal Cremlino dopo l’arresto pretestuoso della cestista americana Brittney Griner, condannata a 9 anni di reclusione a Mosca per possesso di stupefacenti. La mossa – che pose fine a 12 anni di detenzione del mercante di armi – evidenziò l’importanza di Bout per il Cremlino: l’uomo peraltro nelle scorse settimane è stato indicato come possibile candidato per il partito ultranazionalista Liberal-Democratico nelle elezioni dell’Assemblea legislativa nella regione di Ulyanovsk, nella Russia centrale.       Arrestato nel 2008, Bout – un passato nel Kgb e nell’esercito russo –  era già noto a livello globale per il suo ‘contributo’ ad alimentare guerre civili in tutto il mondo con la fornitura di armi sofisticate frutto di connessioni ‘importanti’ sviluppate prima sotto le armi quindi nei turbolenti anni post-Urss. Tagiko di nascita, Bout – alla cui ‘carriera’ era stato ispirato un film con Nicholas Cage – era  stato arrestato dalla Drug Enforcement Administration al termine di una operazione che aveva attraversato tre continenti. Estradato negli Stati Uniti nel 2010 era stato condannato a 25 anni di carcere. A confermare il suo ‘status’ le parole di Michael Braun, ex capo delle operazioni della Drug Enforcement Administration statunitense, nel  2010: “Viktor Bout, ai miei occhi, è uno degli uomini più pericolosi sulla faccia della Terra”.

 

Zelensky annuncia indagine sui tre piloti morti a Zhytomir

E’ “in corso” un’indagine sul “disastro” avvenuto nei cieli della regione ucraina di Zhytomir, dove tre piloti sono morti nello scontro tra due aerei da addestramento. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su  Telegram.

“È troppo presto per conoscere i dettagli. Tutte le circostanze verranno chiarite”, ha proseguito Zelensky, assicurando che ” l’Ucraina non dimenticherà mai tutti coloro che hanno difeso i cieli del nostro Paese”.

 

Polonia: cyberattacco a ferrovie, indagini in corso

Le autorità polacche stanno indagando su un apparente cyberattacco alla rete di comunicazione ferroviaria nazionale che ha creato disagi al traffico notturno nel nord-ovest del Paese. Il vice coordinatore dei servizi speciali Stanislaw Zaryn ha dichiarato all’agenzia di stampa PAP che l’agenzia di sicurezza interna e la polizia stanno indagando sull’incidente. “Per il momento non escludiamo nulla”, ha dichiarato Zaryn dopo che la rete di comunicazione radio della ferrovia PKP è stata violata nei pressi della città nord-occidentale di Stettino, provocando l’emissione di diversi segnali di stop che hanno fermato o ritardato circa 20 treni.

Secondo i media, i segnali sono stati intervallati dall’esecuzione dell’inno nazionale russo e dalla registrazione di un discorso del Presidente russo Vladimir Putin. “Sappiamo che da alcuni mesi ci sono tentativi di destabilizzare lo Stato polacco. Tali tentativi sono stati intrapresi dalla Federazione Russa in collaborazione con la Bielorussia”, ha aggiunto Zaryn, affermando che le autorità stanno prendendo sul serio l’incidente.

La PKP ha dichiarato che il traffico è ripreso normalmente nel giro di poche ore e Zaryn ha affermato che l’attacco “non ha comportato rischi per la salute o la vita dei passeggeri… e non rappresenta un pericolo per il traffico ferroviario in Polonia”. La Polonia, stretto alleato dell’Ucraina, e’ Paese di transito per le armi occidentali destinate ad aiutare Kiev. Durante la settimana le ferrovie polacche hanno registrato diversi incidenti, tra cui due deragliamenti, in cui nessuno e’ rimasto ferito. Zaryn ha detto che non ci sono prove ad indicare che questi incidenti e il cyberattacco siano collegati.

 

“Juice”, il capitano-pilota ucraino tra le tre vittime dello scontro aereo sopra il cielo di Zhytomyr

“Una tragica perdita. Il 25 agosto, due jet militari L-39 si sono scontrati nel cielo sopra la regione di Zhytomyr. Tre piloti dell’aeronautica ucraina hanno perso la vita. Uno di loro era il capitano Andrii Pilshchykov, insignito dell’Ordine del Coraggio, 3a classe, conosciuto con il nominativo “JUICE”. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dei defunti. Siamo grati per il loro servizio. Saranno ricordati sia nei cieli che sulla terra”. E’ quanto scrive, sul social X (ex Twitter), il ministero della Difesa ucraino.

luciani.2006@libero.it

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