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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 622° giorno di guerra

G7 condanna trasferimento armi nordcoreane in Russia

“I ministri degli Esteri del G7hanno condannato con forza i ripetuti lanci di missili balistici della Corea del Nord e i trasferimenti di armi dalla Corea del Nord alla Russia, che violano direttamente le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri giapponese a conclusione della sessione dedicata all’Indo-pacifico della ministeriale Esteri del gruppo in corso a Tokyo.   “Per quanto riguarda la Corea del Nord, il ministro (degli Esteri giapponese) Kamikawa ha dichiarato che il Giappone rimane seriamente preoccupato per le intensificate attività nucleari e missilistiche” di Pyongyang, sottolinea la nota.

Giappone, G7 unito nel forte sostegno a Kiev

I ministri degli Esteri del G7sono “uniti” nella loro determinazione a continuare a fornire “forte sostegno” all’Ucraina nella sua guerra con la Russia, ha detto oggi il Giappone dopo i colloqui del gruppo a Tokyo.

“A seguito della discussione, i ministri degli Esteri hanno convenuto che il G7 rimarrà unito nel suo atteggiamento volto a imporre severe sanzioni contro la Russia e a fornire un forte sostegno all’Ucraina, anche nell’attuale situazione internazionale”, ha affermato il ministero degli Esteri giapponese in un comunicato. Il dicastero nipponico ha aggiunto che il G7 “accelererà gli sforzi per la ripresa e la ricostruzione a medio e lungo termine nell’unità del settore pubblico e privato” e che è “necessario portare avanti il processo della Formula di pace insieme ai partner internazionali”. Il ministro degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa ha aggiunto che “anche se le tensioni aumentano in Medio Oriente, è importante che il G7 sia unito nel mandare un chiaro messaggio alla comunità internazionale che il nostro fermo impegno a sostegno dell’Ucraina non verrà mai meno”. Con la guerra della Russia giunta al suo ventesimo mese e la controffensiva dell’Ucraina che fatica a guadagnare terreno, il presidente Volodymyr Zelensky incontra regolarmente i leader occidentali per cercare di evitare la stanchezza dovuta al conflitto. La scorsa settimana il più alto funzionario militare ucraino, il generale Valery Zaluzhny, avrebbe affermato che ledue parti sono arrivate a uno “stallo”: una valutazione respinta sia da Zelensky che dal Cremlino.

Media: l’Ungheria minaccia il veto sull’ingresso dell’Ucraina nella UE

Il governo ungherese del primo ministro Viktor Orban minaccia di bloccare l’avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea.
Budapest sostiene che Kiev violi i diritti degli ungheresi, ma Bruxelles sospetta che l’Ungheria stia dando vita a un ricatto per ottenere sussidi. Lo scrive l’emittente pubblica olandese NOS riferendosi al consigliere politico del primo ministro ungherese, Balas Orban. Proprio oggi a Bruxelles sono attese le conclusioni della Commissione UE sulle richieste di ingresso nell’Unione di Ucraina e Moldavia.

Tajani: Ucraina e Medio Oriente priorità della presidenza italiana del G7

“Il Medio Oriente sarà certamente all’ordine del giorno della Presidenza italiana del G7”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista a Nikkei in occasione della sua partecipazione alla ministeriale del G7 a Tokyo, in Giappone. “Continueremo poi a contrastare l’aggressione russa contro l’Ucraina e a lavorare per la sicurezza e la crescita sostenibile dell’economia globale, minacciata dalle autocrazie. Inoltre, ci concentreremo sulla transizione digitale e soprattutto sulle sfide dell’intelligenza artificiale”, ha aggiunto il ministro, elencando i temi al centro della presidenza italiana nel 2024.

Filorussi: attacco ucraino nel Donetsk uccide 3 persone e ne ferisce più di 30

Almeno tre persone sono state uccise e più di 30 ferite da un attacco ucraino che ha preso di mira ieri le città di Donetsk e Makeyevka, secondo le autorità filorusse della “Repubblica popolare di Donetsk”.

Congresso Usa, ancora scontro sul finanziamento a Israele e Ucraina

Al Congresso americano i senatori democratici hanno bloccato un tentativo dei Repubblicani di far approvare in via d’emergenza una legge che stanzia finanziamenti a Israele, ma non prevede aiuti all’Ucraina nella guerra contro la Russia. I Repubblicani, come risposta, hanno detto che non approveranno un finanziamento bipartisan se non verrà inclusa una manovra legata al confine con il Messico. I Democratici hanno spiegato di essere contrari allo spacchettamento dei due obiettivi e accusato i colleghi conservatori di aver strumentalizzato il tema di Israele.

La Camera, a maggioranza repubblicana, aveva approvato lo stanziamento di 14,3 miliardi di dollari per Israele come risposta al massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre, ma aveva anche tagliato una cifra equivalente dai fondi destinati al Fisco e utilizzati per migliorare il servizio e i controlli sugli evasori. La Casa Bianca ha già dichiarato che metterà il veto al passaggio della legge approvata dalla Camera. I leader del Senato stanno riscrivendo il testo per renderlo più bipartisan. La legge dovrebbe essere presentata all’aula entro questa settimana.

 

luciani.2006@libero.it

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