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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 655° giorno di guerra

Zelensky conferma la presenza all’insediamento di Milei

“In viaggio verso l’Argentina, ho incontrato il primo ministro di Capo Verde, Ulisses Correia e Silva: è il primo incontro tra leader nella storia delle nostre relazioni bilaterali. La voce di Capo verde è una voce di democrazia e di sostegno per noi nelle Nazioni Unite, appoggiando risoluzioni cruciali per l’Ucraina”. Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha confermato le indiscrezioni che lo volevano presente domani all’insediamento del neo presidente argentino Javier Milei.

 

Parlamento di Kiev invita Ue ad avviare ultimi negoziati adesione

Il Parlamento ucraino ha chiesto all’Unione Europea di avviare i negoziati per l’adesione di Kiev, in vista del vertice del 14 e 15 di questo mese in cui i Paesi membri prenderanno una decisione in proposito. “La Verkhovna Rada dell’Ucraina si rivolge ai Parlamenti nazionali e ai governi degli Stati membri dell’Unione Europea, alle istituzioni dell’Unione Europea – si legge nella risoluzione – e li sollecita a sostenere le aspirazioni dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea adottando la decisione di avviare i negoziati sull’adesione nel corso della la riunione del Consiglio europeo del 15 dicembre 2023, conformemente all’articolo 49 del trattato sull’Unione europea”.

 

Esercito ucraino: le perdite russe ad Avdiivka sono il 25% in più di quelle a Bakhmut

Le perdite russe nella zona di Avdiivka, la città del Donetsk presa da assalto da Mosca da metà ottobre, sono superiori del 25% rispetto a quelle registrate durante l’assalto a Bakhmut. Lo ha riferito Oleksiy Hetman, maggiore della Guardia nazionale ucraina e veterano della guerra russo-ucraina, come riporta Unian.

Hetman ha specificato che almeno 40.000 truppe russe sono ora concentrate nei pressi della città ucraina. “Su Avdiivka si limitano a fare assalti, e non ci sono istruttori come ce n’erano nella Wagner”. Le perdite medie giornaliere durante l’assalto a Bakhmut “erano di 776 militari russi, ora – nella direzione di Avdiivka – di 931”. Si tratta del 25% in più, e “non hanno ancora raggiunto il successo”. “Anche se ci riusciranno, non ci saranno cambiamenti fondamentali e significativi sulla linea del fronte”, ha spiegato il maggiore ucraino.

 

Olaf Scholz: pronti ad aumentare gli aiuti a Kiev se altri venissero meno

La Germania dovrebbe essere pronta ad aumentare il sostegno all’Ucraina se da altri Paesi dovesse venire meno. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla conferenza del Partito socialdemocratico, come riporta la tv pubblica Deutsche Welle. Il cancelliere ha aggiunto che “questa guerra probabilmente non finirà presto” ed è quindi importante “essere in grado di fare ciò che è necessario per il lungo termine”, ossia “continuare a sostenere l’Ucraina nella sua lotta difensiva”.

 

Ukrenergo: la produzione elettrica è inferiore al fabbisogno

Per il terzo giorno consecutivo, la produzione elettrica ucraina è di nuovo in deficit. Lo ha annunciato su Facebook la società Ukrenergo, che ha affermato di aver richiesto “aiuti d’emergenza” di 300 MW alle sue controparti rumena e polacca. Diverse unità produttive danneggiate dai bombardamenti russi dello scorso inverno sono in riparazione, precisa, invitando gli ucraini a consumare con parsimonia.

 

Kiev smantella una statua dedicata a un comandante bolscevico

Continua la campagna dell’Ucraina per rimuovere i monumenti dell’era sovietica: le autorità di Kiev hanno smantellato oggi da un viale centrale della capitale la statua di Mykola Shchors, comandante dell’Armata Rossa e comunista ucraino che lottò contro l’indipendenza ucraina dopo la rivoluzione bolscevica. La struttura occupava da 70 anni una posizione prominente su via Taras Shevchenko, arteria centrale della città dedicata al poeta nazionale ucraino. Spettatori si sono fermati a guardare e fotografare il momento in cui una gru ha smontato la statua a cavallo. “Dobbiamo educare i nostri giovani in modo che conoscano la nostra storia”, ha detto Zoya Kobyliukova, 82 anni, che ha descritto il comunismo come una “utopia” che ha portato alla morte di molte persone. “Stanno facendo la cosa giusta abbattendolo”. Il consigliere comunale di Kiev Leonid Yemets ha detto che la statua sarà spostata in un museo. Le autorità del porto ucraino di Odessa, sul Mar Nero, hanno smantellato un’importante statua di Caterina la Grande l’anno scorso, dopo una campagna durata mesi da parte degli attivisti.

luciani.2006@libero.it

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