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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 708° giorno di guerra

Bombe russe su un ospedale di Velykyi Burluk nella regione di Kharkiv, ci sono feriti

Le truppe russe hanno sganciato due bombe aeree su un ospedale di Velykyi Burluk nella regione di Kharkiv, secondo i dati preliminari, ci sarebbero feriti. Lo ha annunciato su Facebook il capo della Direzione principale della polizia nazionale nella regione di Kharkiv, Volodymyr Tymoshko, come riporta Ukrinform.

“Alle 21.45, due bombe sono state sganciate sull’ospedale di Velykyi Burluk. Uno è caduta vicino, l’altra è stata un colpo diretto. Con l’aiuto della polizia e del Servizio di emergenza statale, sono state evacuate dall’ospedale 38 persone, tra cui 33 pazienti, di cui 2 allettati, 5 membri del personale. Ci sono feriti, i dati saranno forniti più tardi”, si legge nel post.

 

Kiev: attacchi contro infrastrutture russe potrebbero aumentare

Gli attacchi contro importanti infrastrutture in varie città della Russia potrebbero aumentare in modo significativo. Lo ha affermato il capo della direzione principale dell’intelligence del Ministero della difesa ucraino Kyrylo Budanov in un’intervista alla Cnn, come riporta Rbc Ua.

Secondo Budanov, nei territori dell’Ucraina occupati dalla Russia si trovano più di mezzo milione di soldati russi ma il capo dell’intelligence di Kiev “non vede molto potenziale per il loro movimento in prima linea a breve termine”.

Allo stesso tempo, il capo della Gur ha suggerito che gli attacchi alle infrastrutture russe potrebbero intensificarsi pur rifiutando di ammettere il coinvolgimento dell’Ucraina negli attacchi di droni in Russia, affermando che tali operazioni sono “del tutto possibili”.

 

Bloomberg: Ucraina ha avvertito gli alleati che Mosca possiede tre volte la sua capacità di fuoco

L’Ucraina ha avvertito i suoi alleati che deve affrontare una grave carenza di proiettili di artiglieria poiché la Russia schiera ogni giorno tre volte la sua potenza di fuoco in prima linea. Lo riferisce Bloomberg che ha potuto visionare un documento che il ministro della Difesa Rustem Umerov ha scritto ai suoi omologhi dell’Unione europea questa settimana descrivendo l’enorme vantaggio numerico che le forze ucraine devono affrontare mentre cercano di respingere nuovi attacchi russi.

Secondo Umerov l’Ucraina non può sparare più di 2.000 proiettili al giorno lungo una linea del fronte che si estende per 1.500 chilometri, si tratta di meno di un terzo delle munizioni utilizzate dalla Russia. La carenza di armi in Ucraina sta diventando ogni giorno più grande, ha aggiunto Umerov, che ha invitato i suoi alleati dell’Ue a fare di più per rispettare il loro impegno di fornire un milione di proiettili di artiglieria.

Il ministro della Difesa ucraino ha spiegato che l’Ucraina deve almeno eguagliare la potenza di fuoco del suo nemico. “Di solito, vince chi ha più munizioni per combattere”, conclude Umerov, secondo il documento.

 

L’Armenia entra nella Corte Penale Internazionale. Mosca: “Passo ostile”

L’Armenia ha aderito oggi formalmente alla Corte penale internazionale (Cpi), una mossa che il Mosca, suo tradizionale alleato, ha denunciato come ostile.

“Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale è entrato ufficialmente in vigore per l’Armenia il 1° febbraio”, ha detto all’Afp il rappresentante ufficiale del paese per le questioni legali internazionali, Yeghishe Kirakosyan, in quello che la Russia ha definito un “passo ostile”.

 

Kuleba: “Gli alleati restino concentrati su obiettivo vittoria, garantire sostegno sufficiente”

“La guerra della Russia contro l’Ucraina è la più grande aggressione in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale.
Guerre di questa portata si combattono per tappe”. Scrive così su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba dopo l’incontro odierno a Kiev con la sottosegretaria di Stato Usa, Victoria Nuland, mentre va avanti il conflitto esploso in Ucraina con l’invasione russa del 24 febbraio di due anni fa. E aggiunge: “Gli alleati dell’Ucraina devono restare concentrati sull’obiettivo della vittoria ucraina e garantire un sostegno sufficiente per realizzarlo”.

 

Mosca: missili di Kiev contro Sebastopoli e la Crimea

La Russia accusa i militari ucraini per gli attacchi missilistici contro la Crimea e la città di Sebastopoli. Venti i missili da crociera lanciati dagli ucraini, secondo il ministero della Difesa di Mosca, che afferma di averne intercettati 17 sul Mar Nero e tre sulla Crimea. Si tratta di informazioni difficili da verificare in modo indipendente. Frammenti sono caduti su un sito militare nei pressi della località di Lyubimovka, a nord di Sebastopoli. Non viene nominata la grande base aerea russa di Belbek che si trova nella zona. Il ministero della Difesa di Mosca esclude danni al “materiale aeronautico”.  Minimizza sulle conseguenze dell’attacco anche il sindaco scelto dai russi per Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev. Su Telegram scrive di rottami caduti a Lyubimovka, di 12 edifici danneggiati, ma non in modo importante, ed esclude feriti o vittime.
Di diverso tono le notizie non ufficiali. Il canale Telegram ‘Krymsky Veter’ riferisce di fumo visibile a nord e a sud di Sebastopoli. Nel nord, una colonna di fumo vicino alla base aerea di Belbek. Esplosioni sono state segnalate anche nella zona della base aerea russa di Saki, nei pressi di Yevpatoria. Diversi caccia russi si sono alzati in volo per evitare di essere colpiti a terra.

 

Usa: Putin avrà sorprese in prima linea

“Belle sorprese” attendono il presidente russo Vladimir Putin e il suo esercito sul campo di battaglia in Ucraina, l’ha detto oggi il numero due del Dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland, durante una visita a Kiev. “Lascio Kiev questa sera con un maggiore entusiasmo per l’unità e i risultati, per il 2024 e la sua assoluta importanza strategica per l’Ucraina”, ha dichiarato ai giornalisti. “Me ne vado anche con una maggiore fiducia nel fatto che, mentre l’Ucraina consolida le sue difese, il signor Putin avrà delle grandi sorprese sul campo di battaglia e l’Ucraina avrà dei grandi successi”.

Nuland ha affermato che i soldati ucraini hanno inflitto “danni massicci alle forze di terra di Putin” e alla flotta russa nel Mar Nero. La tanto attesa controffensiva estiva di Kiev è però fallita e la Russia è tornata all’offensiva nell’est e nel sud del Paese.

Putin ha dichiarato che le forze russe mantengono posizioni “alla periferia” della città ucraina di Avdyivka, nell’est del Paese, uno dei punti più caldi del fronte. Tuttavia, il capo dell’intelligence militare ucraina (GUR), Kirill Boudanov, ha dichiarato martedì di aspettarsi che l’offensiva russa si interrompa entro pochi mesi. “La loro offensiva sta continuando, si esaurirà all’inizio della primavera” e poi “penso che inizierà la nostra”, ha detto alla televisione nazionale.

 

Kolesnikov: “Nel 2023 la società russa si è adattata alla realtà accettando le spiegazioni del Cremlino”

“Il 2023 è stato un anno di adattamento finale alla realtà. La gente in Russia ha capito che la guerra durerà a lungo. E si è creata una difesa psicologica dal conflitto. Accetta le spiegazioni del Cremlino, della televisione, si concentra sulla tua vita privata, se non sei coinvolto direttamente in trincea puoi vivere una vita normale, la tua quotidianità”. Lo spiega da Mosca l’analista di Carnegie Eurasia Andrei Kolesnikov (dichiarato agente straniero) in un seminario organizzato dal ‘think tank’.

“Il processo con cui la società ha assorbito la realtà ha distorto il mondo, creato un mondo artificiale”, ha aggiunto, ricordando che in Russia si è “creata una nuova classe media costituita da funzionari dell’Fsb, da militari, dipendenti dalla procura, della Guardia nazionale”, ed è una classe media che sostiene Putin.
“L’equilibrio però non è stabile. Cosa succederà dopo le elezioni non si sa, probabilmente non lo sa neanche il Cremlino. Ma per il momento è meglio mantenere in atto questo contratto sociale, normalità in cambio di sostegno per il leader”, precisa.

Socialisti Ue: “Leader siano responsabili sugli aiuti a Kiev”

“In un momento in cui l’Europa si trova ad affrontare molteplici crisi, i leader devono dare prova di responsabilità: responsabilità nei confronti del nostro impegno a sostenere l’Ucraina, ma anche responsabilità nei confronti dei nostri cittadini e delle loro esigenze. Non si può più ritardare l’adozione del bilancio di cui l’Unione ha bisogno per adempiere ai propri doveri. Un bilancio aggiornato deve garantire il nostro continuo e incrollabile sostegno all’Ucraina contro la guerra di aggressione non provocata, ingiustificata e illegale della Russia”. Lo dichiara la presidente del gruppo dei Socialisti Ue, Iratxe Garcia Perez, in vista del vertice straordinario dei 27.

“I capi di governo avranno anche l’opportunità di discutere delle proteste degli agricoltori e di presentare un messaggio europeo di solidarietà. Invece di alimentare il sentimento nazionalistico contro i nostri vicini, è tempo che la Commissione e il Consiglio forniscano risposte basate sul nostro mercato comune e su misure che garantiscano un prezzo dignitoso per gli agricoltori con azioni lungo tutta la filiera, dal campo alla tavola, proteggendo il loro reddito e aumentando il loro potere contrattuale. La voce degli agricoltori deve essere ascoltata, piuttosto che strumentalizzata a fini partitici o elettorali”, aggiunge Garcia Perez.

 

luciani.2006@libero.it

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