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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 712° giorno di guerra

Intervista in esclusiva al presidente Zelensky: “Non possiamo permettere che la Russia avanzi”

Lunga intervista del direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci al presidente ucraino Volodymyir Zelensky, in cui si sono ripercorsi tutti i passaggi più importanti di questa guerra iniziata ormai quasi 2 anni fa con l’invasione della Russia di Vladimir Putin, cercando di sciogliere tutti i prossimi nodi di un conflitto attualmente ancora in stallo in una fase di faticoso “attrito”, in un 2024 che sarà un anno di elezioni importanti in diversi Paesi del mondo, con un quadro geopolitico ultimamente mai così instabile e pericoloso.

L’Ucraina “oggi è diversa, più vicina all’Europa. Oggi l’Ucraina ha un esercito più forte, è dotata di mezzi occidentali. Siamo più esperti. A volte siamo un po’ stanchi, a volte forse arroganti, ma non possiamo concedere alla Russia la possibilità di prevalere grazie ai suoi strumenti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dal direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci.

“Non ho mai pensato di mollare” in questi due anni di guerra. “Sono ucraino, amo e difendo l’Ucraina. E’ il mio dovere, non si può credere alla vittoria del male. So che noi vinceremo”, ha proseguito il presidente ucraino. “La Russia non si fermerà, dobbiamo renderci conto di tutto questo – ha aggiunto -. La Russia non vuole la pace, per loro la pace significa sconfitta, hanno cominciato a dire pubblicamente che non intendono fermarsi, che non hanno ancora concluso il loro compito”. “L’obiettivo principale di Putin è privarci dell’indipendenza, che l’Ucraina sia parte del suo impero”… Una parte degli ucraini inizia ad abituarsi alla guerra, e questo è un grande errore. Se ho sbagliato qualcosa? Sì, sono un essere umano. Ma credo siano stati di più i passi avanti”.

“Per quanto riguarda la guerra sul terreno c’è uno stallo, è un dato di fatto”, perché “ci sono stati ritardi negli equipaggiamenti e i ritardi significano errori”, ha detto Zelensky. “Combattiamo contro terroristi che hanno uno dei più grandi eserciti del mondo, non bastano le munizioni ma servono mezzi tecnici moderni”, aggiunge. “L’operazione marina – precisa – ha portato risultati positivi. La Russia ha perso molte navi e nel Mar Nero siamo riusciti a costruire un corridoio per i cereali, perciò questa parte pragmatica dell’operazione con effetti sull’economia è stata condotta in maniera positiva”.

 

luciani.2006@libero.it

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