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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 44° giorno di guerra

Israele, liberare ostaggi ha priorità su distruzione Hamas

‘Il ritorno in Israele degli ostaggi è la priorità suprema, e precede anche la demolizione di Hamas”: lo ha detto oggi ad una delegazione di familiari degli ostaggi il ministro Gadi Eisenkot, che fa parte del gabinetto di guerra di Israele. ”La demolizione di Hamas richiede tempo, e per gli ostaggi non c’e’ tempo da perdere”. Eisenkot ha aggiunto che la leadership israeliana se ne occupa ”giorno e notte”. Il ministro Benny Gantz, pure membro del gabinetto di guerra, ha aggiunto che la pressione militare sul terreno a Gaza aiuta gli sforzi di liberare gli ostaggi. Lo riferisce il sito Ynet.

18 minuti fa

 

Cohen, sicurezza controllata da Israele dal fiume al mare

Il ministro degli Esteri israeliano e membro del gabinetto politico-sicurezza Eli Cohen ha detto in un’intervista a Channel 12 che l’Autorità Palestinese non è una soluzione per la questione della futura governance di Gaza e ha affermato che “ci sarà sempre il controllo della sicurezza israeliana dal fiume Giordano al mare”. L’Autorità Palestinese “fino ad oggi non ha condannato l’evento del 7 ottobre”, ha continuato Cohen. “Questa autorità continua a pagare gli stipendi agli assassini di ebrei”.

30 minuti fa

 

Usa, tregua “significativa” solo con rilascio ostaggi

Il principale consigliere del presidente americano Joe Biden per il Medio Oriente ha affermato che ci sara’ una “pausa significativa” nella guerra tra Israele e Hamas se gli ostaggi tenuti dai militanti a Gaza verranno liberati. “L’aumento degli aiuti umanitari, l’aumento del carburante, la tregua arriveranno quando gli ostaggi verranno rilasciati”, ha detto Brett McGurk durante una conferenza sulla sicurezza in Bahrein. Il rilascio di un gran numero di ostaggi comporterebbe “una pausa significativa e un massiccio aumento degli aiuti umanitari”, ha affermato. I militanti di Hamas hanno sequestrato circa 240 ostaggi il 7 ottobre quando hanno attraversato il confine militarizzato di Gaza nel Sud di Israele e ucciso circa 1.200 persone, per lo più civili, secondo funzionari israeliani. In risposta, Israele sta portando avanti un incessante bombardamento e un’offensiva di terra contro obiettivi nella Striscia di Gaza che finora ha ucciso oltre 12.000 persone, secondo il governo di Hamas. McGurk ha detto che Biden ha discusso la questione ieri sera con l’emiro del Qatar, che sta guidando gli sforzi di mediazione verso un cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri. La Casa Bianca ha affermato che Biden e l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani, hanno discusso “dell’urgente necessità che tutti gli ostaggi detenuti da Hamas siano rilasciati senza ulteriori ritardi”. Due giorni prima Biden aveva detto di essere “leggermente fiducioso” di raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi, che si ritiene includessero circa 10 cittadini statunitensi. Finora gli sforzi del Qatar hanno portato al rilascio di quattro prigionieri. Un quinto ostaggio, un soldato, è stato salvato nel corso di un’operazione israeliana.

45 minuti fa

 

Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni

La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede l’interruzione delle ostilità quasi sempre all’interno dell’intera area del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l’ingresso di aiuti e il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità

 

 

luciani.2006@libero.it

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