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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 102° giorno di guerra

Il presidente Biden:”Abbiamo lavorato senza sosta per la libertà degli ostaggi”

“Oggi, segniamo un traguardo devastante e tragico: 100 giorni di prigionia per più di 100 persone innocenti, compresi ben 6 americani, che sono ancora tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza. Per 100 giorni, hanno vissuto nella paura, non sapendo cosa portera’ il domani. Per 100 giorni, le loro famiglie hanno vissuto in agonia, pregando per il ritorno sicuro dei loro cari. E per ognuno di quei 100 giorni, gli ostaggi e le loro famiglie sono stati in prima linea nella mia mente come nella mia squadra di sicurezza nazionale e ho lavorato senza sosta per cercare di garantire la loro libertà”. Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel centesimo giorno di guerra dal 7 ottobre.

Biden prosegue: “Da quando Hamas ha brutalmente attaccato Israele il 7 ottobre, la mia amministrazione ha perseguito una diplomazia aggressiva per riportare a casa gli ostaggi. Abbiamo visto i primi risultati di questo sforzo alla fine di ottobre, quando due americani si sono riuniti con i loro cari. A novembre, lavorando in stretto coordinamento con Qatar, Egitto e Israele, abbiamo mediato una pausa di sette giorni nei combattimenti che ha portato al rilascio di 105 ostaggi, tra cui un bambino americano di 4 anni, e ci ha permesso di aumentare gli aiuti umanitari vitali aggiuntivi a Gaza. Ero profondamente impegnato a garantire, sostenere ed estendere quell’accordo. Purtroppo, Hamas si è ritirata dopo solo una settimana. Ma gli Stati Uniti e i nostri partner non si sono arresi. Il Segretario Blinken è tornato nella regione la scorsa settimana alla ricerca di un percorso in avanti per un accordo per liberare tutti quelli ancora detenuti. Non vedo l’ora di proseguire negli stretti contatti con le mie controparti in Qatar, Egitto e Israele per restituire tutti gli ostaggi a casa e alle loro famiglie. Non dimenticherò mai il dolore e la sofferenza che ho sentito nei miei incontri con le famiglie degli ostaggi americani. Nessuno dovrebbe sopportare nemmeno un giorno di quello che ha passato, tanto meno 100. In questo terribile giorno, ribadisco nuovamente la mia promessa a tutti gli ostaggi e alle loro famiglie: siamo con voi. Non smetteremo mai di lavorare per riportare a casa gli americani”

 

Hamas pubblica video con 3 ostaggi israeliani vivi

“Hamas ha pubblicato in serata un video di tre ostaggi”. Lo riporta Haaretz precisando che i tre sono “Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky. Noa 26 anni, èstata rapita da una festa a Re’im ed è stata ripresa nei video mentre veniva trasportata su una moto verso la Striscia di Gaza.Itay Svirski, 38 anni, di Tel Aviv, è stato sequestrato mentre era in visita alla sua famiglia nel Kibbutz Be’eri. I suoi genitori, Orit e Rafi Svirski, sono stati assassinati. Yossi Sharabi, 53 anni, di Be’eri, è stato invece rapito da casa sua”.Il video arriva esattamente 100 giorni dopo il 7 ottobre.

 

Israele ha consegnato alla Croce Rossa una lista di medicine che andrebbero consegnate agli ostaggi

Israele ha consegnato alla Croce Rossa una lista di medicine che andrebbero consegnate agli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente Kan News. Nella lista dei medicinali ci sono antidepressivi e ansiolitici,  sonniferi e alimenti medici per i piccoli Kfir e Ariel Bibas. La Croce Rossa non è stata in grado, e secondo alcuni non ha voluto, fornire assistenza medica agli ostaggi ancora prigionieri di Hamas  scrive il Jerusalem Post.

 

 Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha avuto ”un colloquio costruttivo” con il capo della diplomazia degli Emirati Arabi Uniti

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha avuto ”un colloquio costruttivo” con il capo della diplomazia degli Emirati Arabi Uniti Abdullah bin Zayed Al Nahyan. Lo  ha scritto Katz su X affermando di aver ”sottolineato l’importanza  che Israele attribuisce alle nostre relazioni con gli Emirati Arabi  Uniti”.  Katz ha aggiunto che ”abbiamo concordato di continuare a lavorare  insieme per rafforzare le nostre relazioni bilaterali e promuovere la  pace e la sicurezza a beneficio di tutte le popolazioni della  regione”.

 

 

luciani.2006@libero.it

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