LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – LECCE vs SASSUOLO 8ª
LECCE IN RIPRESA TROVA IN KRSTOVIC IL RAPINATORE D’AREA CHE CERCAVA
Niente da fare, anche questa volta il Sassuolo è riuscito a non alzare bandiera bianca di fronte all’assalto organizzato dal Lecce voglioso di tornare alla vittoria ed infrangere il tabù del non aver mai vinto contro i Romagnoli.
È partito subito all’attacco l’undici giallorosso in cui si è rivisto dal primo minuto Kaba, dopo la squalifica, e soprattutto si è potuto tornare ad ammirare un impianto di gioco difensivo che poche volte ha messo a rischio la porta difesa da Falcone a cui, se formulassi delle pagelle dovrei assegnare un non voto non essendo mai stato impegnato.
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- Pongracic
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- Basachirotto
Certo hanno sbagliato in alcune occasioni (ne conto tre/quattro in tutto) gli avanti ospiti ma è stata una grande giornata del nostro quartetto ben coperto da Ramadani e Kaba e grazie ai ritorni di Amqvist e Strefezza in soccorso, rispettivamente, di Gendrey e Gallo.
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- Kaba
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- Krstovic
Partita impostata da D’Aversa sul gioco che partiva dai due centrali difensivi, in maniera preminente, per passare poi da Rafia (per vie centrali) o dai due esterni quando la scelta era quella di arrivare sul fondo per mettere poi al centro nella ricerca di mettere Krstovic nella condizione di battere a rete.
Ieri era giusto cercare la vittoria ma anche il punto conquistato contro il Sassuolo che nei precedenti incontro ha battut, nell’ordine, prima la Juve e poi l’Inter a Milano.
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- Gendrey
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- Gallo
Ieri ho avuto modo di ammirare la caparbietà e la generosità di un Krstovic desideroso di tornare al gol, l’ottima prestazione di capitan Strefezza tanto a sinistra quanto a destra in soccorso dei compagni senza trascurare la possibilità di battere Consigli che tra i suoi è stato il migliore ed ha salvato il risultato con almeno due interventi strepitosi.
Lecce-Sassuolo ci lascia in eredità una squadra pimpante, con le idee chiare e con ampia possibilità di migliorare nei singoli come nel suo complesso.
Era altresì importante muovere la classifica dopo due turni infruttiferi ed il traguardo è stato raggiunto, il Lecce con i suoi 12 punti conquistati veleggia nella parte sinistra della classifica e si prepara a sfruttare il prossimo stop imposto dagli impegni della Nazionale per trovare ancora di più la soluzione di qualche smagliatura che ancora persiste.
Una da citare, ad esempio, è il non riuscire a sfruttare al meglio i calci da fermo calciati in maniera mirabile da Oudin e Strefezza.
Quindi alla ripresa degli allenamenti ci sarà da lavorare ma ho l’impressione che nessuno tiri indietro la gamba e, del resto, non credo che D’Aversa, in primis, consentirebbe un fatto simile.
Eugenio Luciani
