HomeSportLA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: LECCE vs UDINESE (32ª GIORNATA)

LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: LECCE vs UDINESE (32ª GIORNATA)

LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO: LECCE vs UDINESE (32ª GIORNATA)

Un rigore d’autore di Strefezza avvicina il Lecce al traguardo della salvezza Adesso posso dire il mio stato d’animo prima di seguire il match di ieri che vedeva il mio Lecce opposto all’Udinese, ero teso come una corda d’arco prima che la freccia scocchi verso il bersaglio.

Ieri il bersaglio era la vittoria e solo la vittoria, qualunque altro risultato sarebbe stato negativo, ma si giocava contro una squadra che si pone ancora dei traguardi, ma ambiziosi, e pur acciaccata per diversi infortuni importanti in grado di esprimere un potenziale tecnico tattico che poteva mettere in difficoltà il Lecce carico, a sua volta, da pesi derivanti alle sette sconfitte in otto partite ed ai soli due gol messi a segno nell’arco delle stesse gare.

Oggi con la mente libera dai carichi nervosi mi accingo a riportare le impressioni sul match che potrebbe valere una stagione.

Per provare a tornare a vincere Baroni con i suoi calciatori ha lavorato tutti i giorni per arrivare a ieri nella condizione psico/fisica migliore per aggredire l’avversario a tutto campo senza dare mai il tempo di riflettere sul darsi e, poche parole, indurlo in errore per poi, nel caso, cercare di approfittarne.

E così è stato, chi più chi meno ma tutti i bianconeri friulani hanno commesso leggerezze o svarioni, in particolare nella prima frazione di gioco, purtroppo non sfruttati come andava fatto, talvolta solo per un soffio.

Ieri tutti i giallorossi si sono dannati l’anima per poter vincere su tutti credo di poter mettere Umtiti che da vero capociurma ha incoraggiato e sospinto non solo i suoi compagni ma anche il pubblico delle tribune quando (mentre Strefezza si accingeva a battere il rigore) ha incitato a larghi gesti a fare da sostegno al giocatore che stava cercando la concentrazione giusta per sfruttare quell’occasione concessa ai giallorossi di vincere la partita dell’anno.

Strefezza ha fatto da campione la sua parte ma da citare credo che ci sia anche la prestazione di Hjulmand, Gendrey, Di Francesco e poi quando è subentrato Ceesay e Banda, senza tralasciare il contributo di Falcone con due parate strepitose.

I due ultimi hanno dato un contributo importante nella fase finale della gara quando fungendo da primo ostacolo alla manovra degli ospiti (Ceesay) o tenendo in allarme tutta la difesa con le sue ubriacanti corse lungo linea (Banda) sono riusciti a creare i presupposti per poter conquistare la vittoria ed i tre punti in classifica che ora, alla luce anche della sconfitta patita dallo Spezia contro il Monza) riportano a cinque il vantaggio sulla terz’ultima poltrona, al momento occupata dai liguri in coabitazione con il Verona che però deve giocare ancora la sua partita numero trentadue (contro la Cremonese) Nessuna certezza di salvezza conquistata ma di maggiore serenità nell’affrontare le ultime sette fatiche che non saranno quelle proverbiali di “Ercole” ma di sicuro saranno molto difficili.

Eugenio Luciani


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