L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO
STORIA DI UN FANTASMA GIOVANE di Dario Rainoni
Un alone di mistero avvolge la storia di un giovane uomo raccontata attraverso le pagine di un libro arrivato in cartaceo, chissà come e in forma anonima, in una modesta redazione. Michele, il protagonista del romanzo, racconta in prima persona le vicende accadutegli dal momento del suo trasferimento in un nuovo appartamento.
La narrazione rimbalza dallo staff dell’editoria che, incuriosito da quel faldone di pagine scritte in vecchio stile, legge avidamente giorno per giorno i racconti di Michele, a Michele stesso che descrive pensieri ed emozioni da quando una strana entità appare nella sua vita, prendendo possesso delle sue attenzioni. Si tratta forse di un poltergeist ma non per forza una presenza malevola, Michele decide con l’aiuto dei suoi più cari amici, e di alcuni nuovi alleati, di approfondire la questione.
I capitoli scorrono tra la vita quotidiana del protagonista e una vaga pista da seguire che diverrà sempre più nitida e precisa, perché l’entità è stata, o forse è ancora, qualcuno, ed esige il suo aiuto.
Un ragazzo, Valerio, scomparso in circostanze misteriose e un’antica setta invischiata in politica: la faccenda si fa sempre più complicata e anche pericolosa. Ma è proprio questo continuo status di phatos e suspense presente in gran quantità, che tiene il lettore incollato alle pagine per scoprire l’evolversi dei fatti e riuscire a sciogliere tutti i nodi di un’intricata vicenda dove Michele scoprirà sulla sua pelle quanto può costare la verità.
Non si conosce l’anno preciso in cui è ambientata la storia di Michele, ma saranno proprio i fatti narrati, con la loro scia di preziose informazioni, a portare lo staff della redazione, e il lettore stesso, a trarne ovvie conclusioni, grazie anche ad alcune ricerche compiute.
Ad arricchire la storia c’è anche un pizzico di love e la ben marcata amicizia che unisce il protagonista con i suoi storici amici che funge da àncora per l’intera indagine, senza la quale Michele non sarebbe potuto arrivare a tanto. Quindi l’interazione con i personaggi secondari è ottima, così come lo sono le varie descrizioni dei luoghi. Ben dosati i dialoghi che risultano scorrevoli.
Più adatto a un pubblico new adults in quanto il protagonista dichiara di avere tra i 27 e i 29 anni (il perché dell’età imprecisata avrà risposta esattamente alla fine di questo viaggio) e si approccia nella sua quotidianità al mondo del lavoro e a una conseguente indipendenza economica. Da leggere, consigliato!
