L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

BAGLIORI NEL FUMO di Valeria Riva

Un romanzo di narrativa che sfocia in un noir psicologico, “Bagliori nel fumo” si dimostra accattivante sin dall’immagine di copertina. Uno sfondo di palazzi sotto un cielo rosso e, in primo piano, un fiammifero piegato come una persona seduta su un cornicione, sospeso nel vuoto. Solo alla fine dell’opera si comprende appieno quanto questa cover sia perfetta per rappresentare il contenuto.

Valeria Riva ha una scrittura scorrevole che, da un inizio senza scossoni né sussulti, trascina in una storia sempre più ipnotica, appassionante, per una trama che suscita dubbi e domande.

“Bagliori di fumo” è particolare in molti aspetti, primo fra tutti il suo protagonista di cui mai conosciamo il nome, sappiamo solo che è un uomo e di lui leggiamo i pensieri e le azioni. Lo vediamo muoversi, andare alle feste, rapportarsi con le donne, cucinarsi i pasti e prepararsi per andare al lavoro. Anche grazie alla narrazione in prima persona, proprio del soggetto principale, assorbiamo la sua precisione, il senso estetico, la maschera che indossa per la società e i segreti che cela in un animo infuocato, è lui la figura con la quale entriamo più in connessione. Gli altri sono comparse, sfocate, finché in un ennesimo colpo di scena entra in gioco una ragazza, Iris, che complica e muove la trama.

Tante cose da scoprire, mentre, procedendo nei capitoli brevi, ma suggestivi e ritmati, alcune stranezze ci colpiscono e viene spontaneo porsi alcune domande. I cambi dinamici, con tempi ristretti, che ci offrono un libro su un giovane rampante e un po’ altezzoso, per poi divenire oscuro con crimini legati al fuoco, approdando poi a una narrativa che corteggia il sentimentale, da un lato disorientano, dall’altro intrigano e continuare a girare una pagina dopo l’altra diviene impellente.

Le parole corrono, la storia scorre e non resta altro che seguire fiduciosi il sentiero tracciato dall’autrice che, credetemi, sa benissimo dove va.

Breve, funzionale, non una parola di troppo né una di meno, “Bagliori nel fumo” è un libro che si legge con diletto e piacere in un pomeriggio.

Ne siamo soddisfatti, sebbene il finale avrebbe potuto dare di più, così com’è appare tronco, ma forse è solo perché in compagnia di quest’opera siamo stati bene, incuriositi e interessati.