HomePoliticaLECCE: La Consulta dichiara illegittima la spending review el Governo Monti e al Comune rientrano 7,5 milioni di euro non incassati in quota anno dal 2012 al 2016

LECCE: La Consulta dichiara illegittima la spending review el Governo Monti e al Comune rientrano 7,5 milioni di euro non incassati in quota anno dal 2012 al 2016

LECCE: La Consulta dichiara illegittima la spending review el Governo Monti e al Comune rientrano 7,5 milioni di euro non incassati in quota anno dal 2012 al 2016

PALAZZO CARAFA A LECCE

Con la dichiarazione di illegittimità della manovra adottata dal Governo Monti nel 2012 da parte della Corte Costituzionale il Comune di Lecce si vedrà rientrare ben 7,5 milioni di euro che, appunto dal 2012, nella misura di 1,5 milioni all’anno, non aveva incassato a causa dei tagli imposti dalla spending review.

La Consulta ha bocciato i criteri introdotti per il riparto di tagli ai Comuni. Venne prevista una sforbiciata «incrementale», che per il solo 2013 valeva 2,2 miliardi. L’alt della Corte è arrivato perché il governo non ha coinvolto gli enti locali, violando l’articolo 119 della Costituzione: “Nessun dubbio – è scritto nel provvedimento – che le politiche statali di riduzione delle spese pubbliche possano incidere anche sull’autonomia finanziaria degli enti territoriali. Tuttavia tale incidenza deve essere “mitigata”, attraverso la garanzia del coinvolgimento degli enti nella fase di distribuzione del sacrificio e nella decisione sulle relative dimensioni quantitative, e non può essere tale da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni degli enti in questione”.

“Sarebbe sin troppo semplice dire ora “l’avevamo detto” – commenta il sindaco di Lecce, Paolo Perrone -. Ma la sentenza non fa altro che certificare la bontà del nostro operato. Non eravamo visionari. Tutt’altro”. Secondo Perrone, quello introdotto dal governo Monti è “un meccanismo che ha avuto effetti devastanti sulle casse dei Comuni e sulle tasche dei cittadini. Basti pensare che tra le voci considerate dai calcoli per determinare i tagli, i tecnici considerarono oltre alle spese per il funzionamento della macchina pubblica anche quelle sostenute per i servizi, come i contratti per trasporto locale e gestione dei rifiuti. Paradossalmente è accaduto che i Comuni che hanno offerto più servizi siano stati maggiormente penalizzati rispetto ad altri. Per tutte queste ragioni ora come Amministrazione di Lecce chiediamo al Governo di rivedere quel taglio che illegittimamente ci venne attribuito’”. Poi, la stilettata politica: “Purtroppo dice Perrone dobbiamo annotare di aver fatto una battaglia in perfetta solitudine, tra i Comuni e all’interno della stessa Amministrazione: l’opposizione di centrosinistra invece di accompagnare la nostra legittima azione ha preferito dileggiare la nostra iniziativa continuando a rimarcare le difficoltà economico-finanziarie dell’Ente ‘dimenticando’ dolosamente che le difficoltà di bilancio erano legate anche ai tagli che oggi la Consulta ha ritenuto essere illegittimi”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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