UNA LITE FRA DUE PERSONE PUÒ PENALIZZARNE ALTRE 150?

 

La domanda sorge in seguito a quanto accaduto ad un circolo per anziani in Viale Roma

Una visita che preannunciava tanti buoni propositi si è trasformata in un danno per tutti i frequentatori del centro per anziani di Viale Roma, qui in città.

I fatti: lo scorso 7 ottobre, l’Assessore del Comune di Lecce Saverio Citraro e un responsabile dei centri sociali per la Lupiae Servizi si sono recati in visita al “Centro Sociale Viale Roma“, una struttura che garantisce attività ricreative per anziani che svolge in due sedi: l’una dedicata ai momenti di ritrovo e l’altra a corsi di ballo e ginnastica dolce.

“Durante la visita – riportano gli utenti del centro – le idee per tenere attiva la struttura erano tantissime, tutte annunciate al microfono a gran voce“. Al margine del discorso istituzionale però un imprevisto avrebbe rimescolato le carte: tra il responsabile della Lupiae Servizi ed uno degli utenti, il signor Paolo Zacchino, nasce una discussione che presto degenera in lite, il tutto mentre l’Assessore è distante dal luogo. Prima sarebbero volate le offese, poi, il responsabile della Lupiae lancia uno sputo sulla giacca dell’anziano, il tutto davanti agli occhi dei presenti. Un fatto increscioso oltre che disgustoso. Tutto sembrava non avere un seguito quando, pochi giorni dopo il sogno di poter proseguire le attività ricreative per 150 anziani sfuma perché all’interno del Circolo spunta un cartello: “per i fatti accaduti il 7 ottobre le attività sono sospese“.

Dunque niente ginnastica o corsi di ballo: la sede utilizzata per le attività è chiusa da 3 settimane. Per gli utenti si tratterebbe di una sorta di “punizione”, ovviamente, del tutto incomprensibile e sulla quale hanno chiesto e continueranno a chiedere chiarezza. Si sono rivolti ad un legale, l’Avvocato Annamaria Delli Noci, e al Movimento 5 stelle, nella persona del Consigliere comunale Fabio Valente, che hanno già incontrato i frequentatori del Circolo.

Intanto circa 150 utenti, tra i 60 e gli 80 anni, vorrebbero ritornare alla normalità usufruendo di quell’unica fonte di svago che mai avrebbero pensato di veder sfumare così