HomeCronaca e AttualitàLA RIPRODUZIONE TATTILE DEL ROSONE DI SANTA CROCE AL MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA E RELIGIOSA DI LECCE

LA RIPRODUZIONE TATTILE DEL ROSONE DI SANTA CROCE AL MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA E RELIGIOSA DI LECCE

LA RIPRODUZIONE TATTILE DEL ROSONE DI SANTA CROCE AL MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA E RELIGIOSA DI LECCE

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Uno dei simboli del capoluogo salentino diventa accessibile alle persone con disabilità visiva e all’intera comunità grazie al progetto “Arte per Tutti” realizzato dall’associazione Poiesis, affiliata Arci, e vincitore di ‘Orizzonti solidali’ – Edizione 2016, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati dok, A&O, Famila e Iperfamila. Insieme a Poiesis, da anni impegnata sul territorio in progetti sull’accessibilità, il Museo Tattile Statale Omero, l’Arcidiocesi di Lecce, il MUSA – Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento, il Centro Italiano Tiflotecnico, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione di Lecce, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, Arte Amica, Kaleidos e Arci Lecce.

La forza di questo progetto – spiega Tony Donno, persona cieca e socio dell’UIC- Lecce, che ha seguito l’intero percorso di Arte per Tutti – è il suo processo partecipato. Grazie ai seminari di formazione, infatti, persone vendenti e non vedenti si sono avvicinati al progetto nella sua interezza e hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio parere e offrire spunti di riflessione. Coinvolgere direttamente i fruitori di un progetto nella gestione dello stesso è stato un gesto di delicatezza e intelligenza non da poco. Altro aspetto fondamentale è la scelta di riprodurre alcune parti del rosone in Pietra Leccese, la materia originale con cui è costruita la Basilica. Quello che mi auguro – continua Donno – è che questo dono alla città sia uno stimolo per tutti e venga debitamente valorizzato perché, se pubblicizzato nei giusti canali, può
diventare una grande attrazione per i turisti non vedenti».

La riproduzione in resina, materiale resistente e adatto alla riproduzione di dettagli, realizzata dal Museo Statale Tattile Omero, è affiancata da tre elementi di dettaglio del rosone stesso quali i due putti e il fiore di melograno, realizzati in pietra leccese della Cooperativa artigiana Kaleidos, da audio descrizioni prodotte da professionisti esperti seguendo le linee guida internazionali (ADLAB) e dal materiale descrittivo su supporto cartaceo progettato in formati accessibili ad alta leggibilità, in accordo con le linee guida attualmente in discussione presso l’International Organization for Standardization (ISO).

Il progetto “Arte per Tutti” si fonda sulla consapevolezza che la realizzazione di una riproduzione tattile è un’operazione complessa che deve essere eseguita secondo linee guida internazionali e nel rispetto del principio della sinestesia, ovvero essere realizzata in modo tale da fornire stimoli cognitivi aggiuntivi che accompagnino quelli tattili. L’iniziativa ha visto una fase di preparazione avviata nel mese di aprile 2017 con una serie di appuntamenti formativi sul tema dell’accessibilità e l’inclusione per promuovere la fruizione dell’arte alle persone con disabilità visiva, allargando il processo di costruzione del prototipo del Rosone a esperti in accessibilità dell’arte, in riproduzioni tattili di beni culturali e ad artigiani specializzati nella lavorazione della pietra leccese. Temi centrali dei workshop formativi, le “Riproduzioni tattili”, l’“Accessibilità museale e dei beni culturali”, l’“Accessibilità nei musei universitari”, le “Audio descrizioni” e la “Comunicazione accessibile”, i cui resoconti sono stati pubblicati nel sito web del progetto al seguente link: www.poiesis.it/artepertutti. La realizzazione del prototipo è diventata così un’opportunità per la cittadinanza e per gli operatori del settore di acquisire tecniche e conoscenze per comprendere questo processo e allargare la produzione di materiali accessibili di qualità a persone cieche e ipovedenti.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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