MADRE DI ORIGINI SALENTINE PROMETTE LA FIGLIA DODICENNE IN SPOSA AD UN COGNATO PAKISTANO
Il padre denuncia la ex moglie e la ragazza sarà affidata ai nonni paterni
Un uomo denuncia la ex compagna e la Procura dei Minorenni dovrà decidere anche sull’eventuale revoca della potestà genitoriale. Sul caso, però, indaga anche la Procura ordinaria
I fatti:
Un uomo di origini salentine come la moglie del resto, si era trasferito in Germania per trovare la voro, cosa che è avvenuta, ma la moglie da parte sua ha conosciuto invaghendosene un pakistano con cui dopo la separazione è convolata a nozze.
Sin qui tutto normale, o quasi, il fatto grave è quanto l’uomo, originario del nord Salento, ha appreso come confidenza dalla figlia di appena 12 anni.
La ragazza appena dodicenne, infatti, sarebbe stata promessa in sposa dalla madre, a più riprese, a due uomini pakistani, che pare siano fratelli del suo secondo marito.
Sulla base di quanto denunciato dal padre sembra che ad un primo accordo raggiunto, a sua insaputa, con un giovane del Pakistan, poi avrebbe fatto seguito un secondo accordo per fare unire la ragazza in matrimonio ad un altro fratello. Intanto, però, la ragazza è stata “iniziata” alle usanze tipiche della religione islamica, come l’uso del velo in pubblico e di un braccialetto raffigurante il Corano.
E adesso la Procura per i Minorenni, con apposito decreto, ha stabilito di affidare la bambina ai nonni paterni. In una prossima udienza fissata nel mese di marzo, si dovrà anche discutere sull’eventuale revoca della potestà genitoriale della madre (anch’ella salentina), richiesta dall’ex compagno.
Intanto, il padre della giovanissima ha presentato una denuncia anche presso la Procura ordinaria, chiedendo di indagare sull’ipotesi di reato di costrizione o induzione al matrimonio, sottrazione trattenimento di minore all’estero, maltrattamenti, violenza sessuale. L’inchiesta è coordinata dal pm Luigi Matroniani.
Inoltre, il Questore di Lecce, Andrea Valentino, ha disposto la sospensione della validità del passaporto della minore, per evitare che la stessa possa essere condotta in Pakistan per sposarsi contro la sua volontà.
