HomeCronaca e AttualitàIN UNA MOSTRA LE “MASSERIZIE” DEI 350 MILA PROFUGHI GIULIANO-DALMATI

IN UNA MOSTRA LE “MASSERIZIE” DEI 350 MILA PROFUGHI GIULIANO-DALMATI

IN UNA MOSTRA LE “MASSERIZIE” DEI 350 MILA PROFUGHI GIULIANO-DALMATI

Sarà ospitata sino al 31 marzo al chiostro dei Carmelitani. I materiali dal museo di Padriciano

Alcuni preziosi materiali provenienti dal Museo di Carattere Nazionale Centro Raccolta Profughi di Padriciano (Trieste) sono ospitati da oggi presso il Centro Servizi Culturali e Bibliotecari dell’ex chiostro dei Carmelitani nella mostra didattica Dalle foibe ai campi profughi: l’odissea dei 350 mila istriani, fiumani e dalmati, già ospitata in altre città italiane. Si tratta di 31 pannelli con i quali si ripercorrono le vicende della popolazione giuliano-dalmata e la loro accoglienza in Italia all’interno dei CPR (Centro raccolta profughi) sparsi in tutta Italia, oltre a una piccola composizione del mobilio originale (le cosiddette “masserizie”) che gli esuli in fuga dai territori occupati dalla Jugoslavia si portarono via nella fuga e al filmato Pola una città che muore che documenta l’esodo della città di Pola. L’obiettivo è sensibilizzare tutti, in particolare la popolazione studentesca, al ricordo della tragedia delle foibe e soprattutto alla conoscenza della vicenda storica degli istriani sparsi su tutto il territorio nazionale e in varie parti del mondo.

La mostra è una iniziativa di ”Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in esilio”, rappresentata sul territorio dal coordinatore regionale Giovanni Nardin, ed è patrocinata dal Comune di Nardò. L’Unione degli Istriani è la principale associazione in Italia che raccoglie i discendenti degli esuli dall’Istria e le persone interessate alle loro vicende storiche.

“Il patrimonio valoriale delle foibe e dell’esodo dei profughi istriani, fiumani e dalmati – dice l’assessora alla Cultura e all’Istruzione Giulia Puglia – naturalmente non si ferma alle iniziative del Giorno del Ricordo, ma ci impone di fare un’opera ininterrotta di informazione e sensibilizzazione. Soprattutto verso i più giovani, come fa questa mostra che siamo felici di ospitare nella nostra città e che è una piccola parte del Museo di Padriciano, meta obbligata in Italia per chi volesse conoscere o approfondire il dramma dell’esodo giuliano-dalmata. Invito tutti i neretini e soprattutto tutte le scuole di Nardò e della provincia a programmare una visita alla mostra per approfondire una pagina tra le più tristi e dolorose della nostra storia”.

La mostra è visitabile sino al 31 marzo nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle 13 e anche nel pomeriggio di giovedì dalle ore 16 alle 18. Per informazioni e per programmare una visita occorre contattare il numero di telefono 0833 571738 o l’indirizzo di posta elettronica:

biblioteca.carmelitani@comune.nardo.le.it.

Il Museo di Carattere Nazionale C.R.P. di Padriciano è l’unico allestimento espositivo in Italia sul tema dell’esodo giuliano-dalmata. Realizzato inizialmente nel 2004 quale mostra permanente dall’Unione degli Istriani, il museo è oggi una delle strutture più visitate nella provincia di Trieste, tappa fondamentale nell’ambito dei “viaggi della Memoria” che fanno del capoluogo giuliano un sito unico in Italia. Il museo è una meta obbligata per chi volesse conoscere o approfondire il dramma dell’esodo oppure farsi un’idea più precisa della difficile accoglienza che venne riservata agli esuli in fuga dalle persecuzioni della Jugoslavia comunista del dopoguerra. Nell’ambito dei materiali del museo particolare importanza hanno le “masserizie”, il complesso dei materiali più disparati (mobilio, attrezzature, quadri, stampe, libri, foto, casse, abiti, uniformi, ecc.) consegnati dai profughi prima di venire avviati ai vari campi e mai ritirati. Provenienti principalmente dai porti di Trieste, Venezia, Ancona, Brindisi, Bari, Taranto e da altri in misura minore, vennero accentrate in un magazzino del Porto Franco di Trieste negli anni Settanta.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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