NUOVA CARTELLONISTICA NELL’AMP PORTO CESAREO
E’ terminata in questi giorni, la manutenzione straordinaria della cartellonistica informativa dell’Area Marina Protetta “Porto Cesareo”. Un’attività info-formativa di rilevanza strategica che ha prevista il riposizionamento di oltre 40, tra bacheche in legno e cartelloni in metallo, sostituiti del tutto perché usurati dall’aggressivo vento salsedinoso del mare e purtroppo, va detto anche questo, in molto casi da reiterati ed inqualificabili atti vandalici compiuti dall’uomo. La cartellonistica informativa all’interno dei Parchi Naturali, rappresenta uno dei più importanti strumenti di comunicazione prevista per interfacciarsi con metodologia pro-attiva con il fruitore/visitatore; in special modo in un contesto di eco-sistema fragile ed importane come quello di Porto Cesareo, location frequentata principalmente per la balneazione. Da qui l’importanza strategica della cartellonistica che documenta ed aggiorna quelle persone che potrebbero essere ignare di trovarsi in una riserva marina. I cartelli informativi diventano quindi anche il primo approccio con il visitatore, quasi una sorte di biglietto da visita. Anche e soprattutto per questo il loro stato di conservazione è di fondamentale importanza. “La cartellonistica dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo è chiara, semplice e quindi di facile comprensione – spiegano i responsabili di Amp – posizionata a pochi metri dal mare e nelle principali vie di accesso. La morfologia della costa dell’Amp Porto Cesareo, sempre bassa, molto urbanizzata e quindi facilmente accessibile in tutti i suoi punti e rende la distribuzione della cartellonistica impegnativa per garantire una sufficiente informazione. In molti Parchi Naturali le persone si recano appositamente per visitarli -concludono- nel caso di Porto Cesareo la maggior parte dei fruitori ignorano di trovarti in un contesto simile, di grande importanza ambientale, per la natura e per tutte le specie che la popolano, quindi opportuno seguire le indicazioni fornite e sottostare ad alcune regole rende la permanenza il più ecosostenibile possibile”.
