RACALE: DROGA TRA GLI ULIVI: ARRESTATO
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casarano (Le) predisponevano un dispositivo di osservazione in Contrada “Campore” del Comune di Racale (Le) in quanto diversi cittadini avevano segnalato dei movimenti sospetti di uomini e auto in una zona prettamente agricola. I militari mimetizzandosi nella vegetazione notavano giungere un Chrysler Voyager con a bordo 2 soggetti che si fermavano in prossimità di un vecchio casolare. Quest’ultimi poco dopo a piedi, attraversando le sterpaglie, si dirigevano vicino un albero di ulivo e sotto un sasso prelevavano un contenitore. Dallo stesso estraevano degli involucri in cellophane che avevano cura di riporre nelle tasche dei pantaloni di entrambi. A questo punto riponevano il predetto contenitore al proprio posto dirigendosi frettolosamente in direzione dell’autovettura ove appena saliti nell’abitacolo non trovavano le chiavi di accensione. I militari infatti nel frattempo per precauzione e di nascosto le avevano estratte dal quadro. A quel punto il dispositivo di accerchiamento entrava in atto e i due malfattori guardatosi intorno notavano di essere in un lampo braccati dai militari dell’Arma.
Su invito dei Carabinieri Protopapa Alessio, classe 68, consegnava 1 dose di 5 grammi di Eroina, il passeggero minorenne D.S. consegnava altre 3 dosi per complessivi altri 30 grammi. L’area di interesse veniva setacciata palmo a palmo e si sequestrava il barattolo riposto sotto il masso contenente altre 5 dosi per un totale di altri 55 grammi della stessa tipologia di droga nonché nelle vicinanze in un muretto a secco si trovava il bilancino di precisione e il cellophane utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Nella circostanza anche 255 euro in banconote di piccolo taglio venivano sequestrati quale presunto provento illecito dell’attività di spaccio.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria rispettivamente nella persona dei P.M. Dott.ssa Francesca Miglietta della Procura della Repubblica e del Dott. Imerio Tramis della Procura dei Minorenni di Lecce, entrambi i rei venivano arrestati per l’art. 73 del D.P.R. 309/90 ossia “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso” e tradotti al riguardo presso la Casa Circondariale e la Casa di Accoglienza per Minori del capoluogo salentino.
