HomeSportROBERTO D’AVERSA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ MA OCCHIO ALLA PRIMAVERA CAMPIONE D’ITALIA

ROBERTO D’AVERSA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ MA OCCHIO ALLA PRIMAVERA CAMPIONE D’ITALIA

ROBERTO D’AVERSA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ MA OCCHIO ALLA PRIMAVERA CAMPIONE D’ITALIA

Ancora fari spenti sulla scelta del trainer della prossima stagione a Lecce, ma è una calma piatta che dà conferma alle voci che comunque circolano sull’operato di Pantaleo Corvino per sostituire Baroni.

Tant’è vero che si confermano anche i nomi degli eventuali collaboratori di Roberto D’Aversa. Il tecnico abruzzese, nato a Stoccarda, si avvarrà del lavoro di Andrea Tarozzi nel ruolo di allenatore in seconda di Salvatore Sullo come collaboratore tecnico e del leccese Simone Greco come match analist; preparatore dei portieri è stato già confermato Luigi Sassanelli.

ALMQUIST nella sede del Lecce

Il Lecce, è evidente, nello scegliere D’Aversa come sostituto di Baroni ha intrapreso la strada della continuità non nelle persone ma nel modulo di gioco adottato.

I due tecnici, infatti, prediligono il 4-3-3 (modulo gradito anche da Corvino) come sistema base anche se, poi, ovviamente, ci sono dei dettagli che li differenziano.

Quello di D’Aversa, rispetto allo schieramento di Baroni, alla fine dei conti, paragonando tutti i rilevamenti statistici che le tecniche attuali permettono di rilevare nel corso di una partita, portano a definire il 4.3.3 di D’Aversa un po’ più aggressivo e con un baricentro della squadra leggermente più avanzato.

I due tecnici danno molta importanza alla ermeticità della difesa e per questo tengono raccolta la squadra in pochi metri ma mentre Baroni preferiva uscire con un fraseggio partente dal basso, D’Aversa chiede ai suoi lanci in verticale così da sfruttare al meglio le qualità tecniche degli esterni alti ma anche e soprattutto della punta centrale.

Mi pare, che queste premesse potrebbero tornare utili tanto a Strefezza, Di Francesco, Banda e il nuovo Almquist quanto a Ceesay e Persson se rimarrà a Lecce.

Ed a proposito di restare a Lecce, prima che le operazioni di mercato diventino una girandola, è forse il caso di fare il punto sui calciatori che al momento sono in rosa.

Portieri: Brancolini (2001), Borbei (2003) e Samooja (2003)

Difensori centrali: Baschirotto (1996), Dermaku (1992), Monterisi (2001)

Esterni bassi: Gendrey (2000), Cassandro (2000), Lemmens (2002), Gallo (2000), Dorgu (2004)

Centrocampisti: Blin (1996) Berisha (2003), Gonzalez (2002), Helgason (2000), Hjulmand (1999), Maleh (1998), Sameh (2004), Bjorkengren (1998)

Esterni alti: Strefezza (1997), Di Francesco (1994), Banda (2001), Almquist (1999), Listkowski (1998)

Punta centrale: Ceesay (1994), Voelkerling Persson (2003), Rodriguez (2001)

A questi potrebbero essere aggregati alcuni calciatori della Primavera Campione d’Italia per essere valutati dal nuovo tecnico che, peraltro, è accreditato di buone qualità nel lavorare con i giovani. Tra i più probabili

Difensori centrali:  Pascalau (19/anni) e Hasic (20)

Esterni bassi: Munoz (19)

Centrocampisti: Vulturar (19), McJannet (19)

Esterni alti: Corfitzen (18), Salomaa (20), Daka (19)

Punta centrale: Burnete (19), Bruhn (18)

Tanta carne a fuoco per riprovare a lottare per conquistare una nuova esaltante salvezza.

Ernesto Luciani


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