SANTA CESAREA E SANTA MARIA DI LEUCA SEQUESTRATI DUE STABILIMENTI BALNEARI
L’azione di controllo della Capitaneria di Porto di Gallipoli nei confronti dei concessionari del demanio pubblico ha portato, questa volta, al sequestro di due stabilimenti balneari. Uno a Santa Cesarea, dove i militari, dopo aver acquisito agli atti ed analizzato i documenti autorizzativi, hanno riscontrato una serie di irregolarità relative a diverse opere e strutture realizzate in assenza del previsto permesso a costruire e concessione demaniale. L’altro presso lo stabilimento balneare di Santa Maria di Leuca nel Comune di Castrignano del Capo. Qui, dall’ispezione svolta si è accertata la realizzazione abusiva di una grossa struttura in legno su un’area demaniale di circa 80 mq, di due locali depositi di circa 8 mq ai quali era stata modificata la destinazione d’uso per i quali erano stati realizzati. Tali depositi infatti venivano utilizzati come docce i cui scarichi confluivano all’interno di una cisterna posizionata sulla scogliera anch’essa completamente abusiva. L’autorità giudiziaria ha disposto anche il sequestro di cinque pagode di circa 5 mq, appoggiate su di un tavolato. Si tratta di opere realizzate in assenza o difformità del permesso a costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. I trasgressori sono stati tutti deferiti, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria.