VACCINI: BEN VENGA LEGGE NAZIONALE, MA LA REGIONE PUGLIA INVESTA IN INFORMAZIONE

Dichiarazione del vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca

Trovavo assolutamente assurdo che ogni Regione avesse la sua normativa sui vaccini, per questo aver appreso che il Governo nazionale sta per approvare un decreto legge in materia mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Ho apprezzato il lavoro dei colleghi Amati e Zinni che hanno tentato di colmare un vuoto legislativo che si stava riempendo di polemiche e disinformazione, ma è chiaro che la tematica non ha rilievi sanitari esclusivamente regionali.

Attendo con ansia, anche in qualità di medico, il decreto del Ministro alla Salute,  Lorenzin, per valutarne il contenuto. E’ indubbio che a livello normativo andrebbe rafforzato non solo il controllo farmacologico, per garantire una maggiore sicurezza, ma soprattutto una più dettagliata e capillare informazione ai genitori. E’ poi indispensabile che ci sia la presenza di un medico dall’apertura del farmaco alla sua  somministrazione. Sono pratiche logiche e scontate che spesso, però, non vengono messe in pratica nei centri di vaccinazione.

Ritengo utile ribadire, infine,  che i vaccini hanno salvato milioni e milioni di persone e in futuro ne salveranno altre ancora, ma è necessario informare i genitori che come qualunque farmaco che assumiamo quotidianamente può avere i suoi effetti collaterali, che sono naturalmente inferiori a quelli che subirebbe la nostra salute se non fossimo vaccinati. Per questo, auspico che la Regione Puglia investa nell’informazione da dare a chi si appresta a vaccinarsi o a vaccinare un proprio figlio. Più informazione e meno chiacchiere.