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VERSO LE AMMINISTRATIVE 2017 A LECCE

VERSO LE AMMINISTRATIVE 2017 A LECCE

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Il centro sinistra ancora senza una guida

Il centro sinistra, con le sue varie anime cerca ancora, tra le fila dei partiti e delle associazioni che lo compongono, un candidato sindaco per Lecce. Ed ognuno dice la sua. “Idea per Lecce” ad esempio,  riconvoca tutti alle Officine Cantelmo per cercare di trovare un orientamento definitivo ma soprattutto un metodo per la scelta del candidato giusto. “Non c’è più tempo”, afferma Ernesto Mola “Oltre a Melica e Foresio abbiamo una rosa di nomi che insieme possono essere un grande valore. Ma la scelta del candidato deve passare per un metodo democratico di consultazione dei cittadini”.

Il concetto di Mola è che bisogna restare uniti e non escludere a priori il Pd come vorrebbero quelli di “Lecce Bene Comune”. Dimentica, forse il dr Mola che proprio il Pd, col suo segretario regionale esclude tassativamente le primarie, Sempre Mola asserisce che sbaglia l’assessore Pendinelli di cercare una soluzione puntando alla candidatura dei parlamentari e dei consiglieri regionali. “Non è questo che rafforza”, dice. Bisogna coinvolgere le persone. Forse il limite del centrosinistra cittadino è stato proprio quello di aver trascurato i quartieri, le persone e i cittadini. Ora bisogna capovolgere questa situazione.

Non esclude dalle trattative il Pd Loredana Capone che dice a proposito del ruolo del Presidente della Regione Emiliano: “Ben venga la partecipazione del Governatore Emiliano-ha detto- ma la scelta deve avvenire su Lecce”. Poi l’Assessore regionale continua: “Il Sindaco Perrore non ha potuto candidare nessuno dei suoi Assessori e dobbiamo cogliere questo momento storico che potrebbe sancire lo stop alla ventennale continuità amministrativa del centro destra”. Su un’eventuale apertura a Delli Noci, con una sorta di “ticket” per il Vicesindaco al Pd, la Capone afferma: “Ognuno fa il suo percorso: lui il suo, noi il nostro”.

Sulla possibilità di qualche iniziativa personale per dare un’accelerata alla scelta del candidato, nessun dubbio: “non ho posto veti su nessuno dei nomi emersi fino ad ora, ma non intendo prendere nessun iniziativa – conclude – perché sarebbe insensata e ulteriormente fonte di divisioni. Il dialogo si fa insieme per ripartire insieme“.

Intanto, è stato firmato da un più che discreto gruppo di persone un appello pubblico per candidare Carlo Salvemini a sindaco di Lecce. “I sottoscrittori di questo appello – si legge nella nota – propongono ai partiti e movimenti che si riconoscono nell’area di centrosinistra e a tutte le forze che collaborano con il governo della Regione Puglia di accettare con disponibilità ed entusiasmo la candidatura di Carlo Salvemini a sindaco di Lecce. A Carlo Salvemini chiedono di accettare con passione e generosità la sua candidatura per consentire un vero cambiamento nella nostra città”.

L’accorata richiesta arriva dopo l’annunciato ritiro da parte del consigliere dall’attività politica a Palazzo Carafa.

Ecco l’elenco dei firmatari dell’appello:

Giovanni Pellegrino, Giuseppe Fornari, Giulio Casilli, Andrea Vernaleone, Annamaria Chiatante, Pierfrancesco Chirizzi, Tonia Rossi, Giorgio Caracciolo, Andrea Scardicchio, Totò Mininanni, Roberto Cicirillo, Maria Grazia Gioffrè, Rita Bortone, Mariapia Pizzolante, Nico Di Battista, Pino Ingrosso, Maria Antonietta Pulito, Patrizia Rucco, Andrea Salvati, Beatrice Bambi.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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