HomeAlmanaccoALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DI OGGI: domenica 03 marzo 2024

Nona settimana dell’anno 2024

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 63 Giorni mancanti alla fine dell’anno 302

A Roma il sole sorge alle 6.40 * tramonta alle 18.04 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 6.16 * tramonta alle 17.42 (ora solare)

 

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Camilla

   

OGGI È: La storia della Giornata internazionale dell’orecchio e dell’udito

La Giornata internazionale dell’orecchio e dell’udito è stata creata con l’obiettivo di sensibilizzare le persone su questioni importanti relative alla salute uditiva. La sua storia affonda le radici nel lavoro svolto dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel campo dell’udito e delle patologie uditive.

L’OMS ha riconosciuto l’importanza di affrontare il problema della sordità e della perdita dell’udito a livello globale. Nel corso degli anni, sono stati fatti sforzi significativi per identificare le cause della sordità e sviluppare strategie di prevenzione e trattamento efficaci. Tuttavia, la mancanza di consapevolezza e informazioni sulle patologie uditive ha ostacolato i progressi.

Per rispondere a questa sfida, l’OMS ha istituito la Giornata Mondiale dell’Udito nel 2007. L’obiettivo principale di questa giornata è educare il pubblico sulle misure preventive che possono essere adottate per proteggere l’udito e promuovere l’accesso a servizi di assistenza di qualità per le persone con problemi uditivi.

La Giornata internazionale dell’orecchio e dell’udito è stata istituita per affrontare le sfide globali legate alla sordità e alla perdita dell’udito e per promuovere la salute uditiva a livello mondiale. Questa giornata ha molta importanza e alcuni dei motivi principali sono:

Sensibilizzazione: La giornata è un’occasione importante per sensibilizzare le persone su questioni legate alla salute uditiva. Molte persone potrebbero non essere consapevoli dei rischi associati alla sordità e alla perdita dell’udito, delle misure preventive che possono adottare e delle opzioni di trattamento disponibili. La sensibilizzazione è fondamentale per educare il pubblico e promuovere una maggiore consapevolezza riguardo a questi temi.

Prevenzione: La Giornata dell’Udito promuove la prevenzione come uno degli obiettivi principali. Informa le persone su come proteggere la propria salute uditiva attraverso comportamenti consapevoli e misure preventive. La prevenzione è fondamentale per evitare danni all’udito e ridurre l’incidenza della sordità e della perdita dell’udito nella società.

Accesso alle cure: Un altro aspetto importante della giornata è promuovere l’accesso a servizi di assistenza uditiva di qualità. Molte persone con problemi uditivi non hanno accesso a diagnosi tempestive, trattamenti adeguati o apparecchi acustici necessari. La giornata lavora per aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’accesso alle cure e per promuovere politiche e servizi che garantiscano a tutti l’accesso a servizi uditivi di qualità.

Combattere lo stigma: La sordità e la perdita dell’udito sono ancora oggetto di stigma sociale in molte società. La giornata si impegna a combattere lo stigma associato a queste condizioni e promuovere l’inclusione delle persone con problemi uditivi. Ciò contribuisce a creare una società più equa, in cui le persone con problemi uditivi sono trattate con dignità e rispetto.

Collaborazione globale: La Giornata internazionale dell’orecchio e dell’udito favorisce la collaborazione tra organizzazioni, istituzioni e professionisti impegnati nel campo della salute uditiva. Questa collaborazione globale permette lo scambio di conoscenze, l’implementazione di migliori pratiche e l’elaborazione di politiche e programmi che possono avere un impatto positivo sulla salute uditiva a livello mondiale.

In conclusione, la Giornata internazionale dell’orecchio e dell’udito è importante perché promuove la sensibilizzazione, la prevenzione, l’accesso alle cure, la lotta allo stigma e la collaborazione globale nel campo della salute uditiva. Contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone affette da problemi uditivi e a creare una società più inclusiva e consapevole delle sfide legate alla salute uditiva.

 

ACCADDE OGGI: anno 1944 – Disastro ferroviario di Balvano:

Un viaggio verso la speranza di procurarsi da vivere si trasformò in una trappola infernale, ricordata, per numero di vittime, come la più grave tragedia ferroviaria della storia d’Italia.

Con le città provate dalla rappresaglia nazista e dai primi bombardamenti alleati, all’inizio del 1944 in molti cercavano di acquistare cibo e generi di prima necessità dai contadini dei monti lucani, scambiando sigari e altri prodotti distribuiti dai militari americani. Questa necessità spinse centinaia di cittadini, provenienti per lo più dalle province di Napoli e Salerno, a salire sul treno merci 8017, partito da Napoli nel pomeriggio di giovedì 2 marzo e diretto a Potenza.

Alla stazione di Salerno, in sostituzione di quella elettrica non più utilizzabile nel tratto dopo Battipaglia, vennero posizionate due locomotive a vapore in testa al convoglio (di regola venivano suddivise tra le due estremità del treno). Una decisione scellerata, che unita alla forte pendenza del tratto, all’eccessivo carico di passeggeri, circa seicento, e all’alto tasso di umidità, fece perdere aderenza al mezzo, bloccandolo nella galleria tra le stazioni di Balvano e di Bella-Muro Lucano.

Qui, lo spazio angusto della galleria e l’assenza di vento alimentarono la diffusione dei gas tossici (causata anche dalla pessima qualità del carbone), sprigionati dalle caldaie, in tutti i vagoni, facendo perdere i sensi, fino alla completa asfissia, al personale e ai passeggeri. Solo in due scamparono alla morte, un fuochista e il frenatore del carro di coda.

In nome della ragion di Stato, la vicenda venne fatta passare sotto silenzio, impedendo per anni una precisa stima delle vittime, tutt’oggi oscillante tra le 521 identificate e le 600 presunte da diverse fonti (con il prezzo più alto pagato dalla comunità di Resina, l’odierna Ercolano), e l’accertamento delle responsabilità dell’accaduto, liquidato dall’allora commissione parlamentare come «sciagura per cause di forza maggiore».

 

AVVENIMENTO SPORTIVO anno 2003 – La Juventus vince il 55° Viareggio:

Alla cinquantacinquesima edizione del Torneo calcistico di Viareggio (riservato alle formazioni giovanili) hanno preso parte 40 squadre provenienti da 12 paesi (25 le italiane). Iniziato il 17 febbraio, si è concluso il 3 marzo con la vittoria della Juventus, che in finale ha sconfitto per 1-0 lo Slavia Praga.

Tra i protagonisti della rosa bianconera: Daniele Gastaldello (al Brescia dall’agosto 2017 fino al ritiro del 2020, con all’attivo una presenza in Nazionale) e Abdoulay Konko (dal luglio 2011 alla Lazio e dall’agosto 2016 all’Atalanta fino al ritiro dell’anno dopo).

Al terzo posto si è classificato il Cittadella, che nella “finalina” ha superato il Vicenza. Nell’Inter, uscita ai quarti, ha giocato un ventenne di nome Goran Pandev.

 

NACQUERO OGGI:

anno 1956 – Francesco Paolantoni

anno 1953 – Zico

anno 1984 – Valerio Bernabò

 

LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)

La perplessità è l’inizio della conoscenza. (Kahlil Gibran)

 

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

L’acqua di marzo è peggio delle macchie ne’ vestiti.

 

I DOODLE DI GOOGLE: Festa delle ragazze:

Per la famiglia giapponese, l’Hinamatsuri è una tradizione sacra e di buon auspicio per le bambine, affinché crescano in maniera sana e in piena letizia. Nota anche come “festa delle bambole o delle ragazze”, affonda le sue origini nel periodo Heian (794-1185), durante il quale era diffusa la credenza che le bambole avessero un potere propiziatorio, nel tenere lontani spiriti malvagi e malanni.

Per questo in ogni casa nipponica viene allestita una scala a gradini rivestiti di un panno rosso, sulla quale sono disposte le hina, bambole che raffigurano la corte imperiale al completo, circondate da accessori in miniatura quali paraventi e lampade. Lungi dall’essere utilizzati come comuni giocattoli, sono oggetti rari e di grande valore.

Alla festa e alla tradizione delle hina si richiamano i quattro doodle locali (visibili in Giappone), pubblicati da Google dal 2009 al 2012.

 

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment