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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi sabato 27 aprile 2024

Diciassettesima settimana dell’anno 2024

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 118 * giorni rimanenza per la fine dell’anno 248

A Roma il sole sorge alle 5.11* tramonta alle 19.05 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 4.50 tramonta alle 18.39 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Zita  

ACCADDE OGGI: anno 1840 –  Posta la prima pietra per il Palazzo di Westminster:

La casa del più antico parlamento della storia ha avuto due diverse vite sulla riva settentrionale del Tamigi. La prima finì con un incendio che la distrusse quasi completamente. La seconda iniziò a pochi anni di distanza da quell’evento funesto e la vide assumere quell’aspetto inconfondibile che insieme con il “grande Ben” è ancora oggi il simbolo di Londra.

Fin dall’anno Mille nelle acque del Tamigi si era specchiata una costruzione destinata alle massime istituzioni del regno d’Inghilterra. Residenza reale dai tempi di re Canuto il Grande, il Palazzo di Westminster (nome ripreso dalla celebre abbazia, formato dall’unione delle parole west, “occidente”, e minster, “monastero”, quindi “monastero occidentale”), iniziò ad ospitare il Parlamento inglese fin dalla sua nascita (il cosiddetto Model Parliament), nel lontano 1295.

Di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelle che ha attualmente, l’antico edificio era comunque considerato una fortezza inespugnabile, che aveva superato indenne diversi tentativi di distruggerlo. L’episodio rimasto memorabile, per le trasposizioni letterarie e cinematografiche (il film più recente è V per Vendetta del 2005), è quello della Congiura delle polveri, avvenuto nel 1605: un gruppo di estremisti cattolici capeggiato da Guy Fawkes tentò di farlo saltare in aria ma venne scoperto poco prima di mettere in atto il piano.
L’incendio che si scatenò il 16 ottobre 1834 gli fu invece fatale. Le fiamme, originate da una stufa utilizzata per bruciare la corrispondenza, risparmiarono soltanto Westminster Hall, la Jewel Tower, la cripta della cappella di Santo Stefano e il chiostro. Dopo un lungo dibattito condotto all’interno di un’apposita Commissione Reale, incaricata di decidere come e dove ricostruire l’edificio, si stabilì di conservare l’antica collocazione e che la nuova struttura avrebbe dovuto inglobare le parti sopravvissute all’incendio

Una nuova discussione nacque sullo stile architettonico da adottare. Una parte preferiva lo stile classico, ritenuto più consono al prestigio dell’istituzione parlamentare. Altri invece sostenevano lo stile “gotico”, in quanto tratto identitario delle costruzioni cristiane e in particolare della vicina Abbazia di Westminster, da secoli un luogo simbolo della capitale britannica. Prevalse questa seconda ipotesi, in base alla quale venne bandito un concorso.

Tra 97 progetti presentati venne premiato quello dell’architetto Charles Barry, che disegnò un palazzo di quattro piani, articolato in 1.100 stanze, 100 scalinate e 5 km di corridoi. All’esterno risaltava la facciata neogotica, nella linea esile e slanciata terminante in una serie di piccole guglie. Un aspetto importante è che nel progetto era previsto che le due camere avessero ognuna una sede propria, riconoscendo di fatto il ruolo principale di casa del Parlamento.

Completavano la struttura tre torri, una di medie dimensioni in posizione centrale, e due più alte poste alle due estremità, rispettivamente a sud la Victoria Tower (chiamata così successivamente in onore della regina Vittoria) e a nord la Torre dell’orologio, poi ribattezzata Big Ben e più recentemente Elizabeth Tower.

Fu la moglie di Barry, Sarah, a presiedere la cerimonia della posa della prima pietra, il 27 aprile 1840. Nel 1847 venne completata la Camera dei Lords, cinque anni dopo la Camera dei Comuni. I lavori terminarono definitivamente nel 1870. I bombardamenti tedeschi della Seconda guerra mondiale distrussero completamente la Camera dei Comuni, per cui si rese necessaria un’opera di restauro completata nel 1950.

Posto sotto egida UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, Westminster è oggi uno dei luoghi più visitati di Londra.

EVENTI SPORTIVI: anno 1975 – La Lombardi in zona punti in F1:

Il Gran Premio di Spagna del 1975, sul Circuito del Montjuich, entra nella storia della Formula Uno. Le barriere di sicurezza del circuito di Barcellona sono in un pessimo stato (sarà l’ultimo GP corso su questa pista) e i piloti per protesta non effettuano le prove del venerdì.

Quelle ufficiali del sabato, dopo approssimativi lavori e minacce di azioni legali, si svolgono regolarmente con il campione Niki Lauda in pole position. La sorpresa arriva dal 24° tempo ottenuto da Lella Lombardi, al volante di una March 751.

Emerson Fittipaldi, pilota McLaren e campione in carica, decide di rinunciare alla gara mentre il fratello Wilson e Arturo Merzario, per protesta, si fermano dopo un solo giro di gara. Ma al 25° giro arriva la tragedia. La Hill di Rolf Stommelen perde l’alettone e travolge la folla; il bilancio è di 5 morti e numerosi feriti.

La direzione di gara sospende la corsa al 29° giro e, per la prima volta nella storia della Formula Uno, ai piloti ed alle scuderie viene dimezzato il punteggio, non essendo stata percorsa la distanza minima prevista. A quel punto della corsa, Lella Lombardi è sesta a due giri dal leader Jochen Mass; pertanto, è la prima (e ancora unica) donna a conquistare punti nel Mondiale.

La Lombardi è anche la seconda donna ad aver guidato una monoposto di Formula Uno ed è quella che ha disputato più Gran Premi (12).

NACQUERO OGGI:

anno 1942 – Vittorio Cecchi Gori

anno 1950 – Paolo Pulici

anno 1957 – Riccardo Iacona

LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)

Un viaggio è incompiuto se ci si ferma a mezza strada o prima del punto stabilito; la vita non è incompiuta, se è virtuosa. (Seneca)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Aprile temperato non è mai ingrato.

I DOODLE DI GOOGLE: Il regista Theo Angelopoulos:

Pochi hanno saputo raccontare fedelmente il proprio paese, come Theodoros Angelopoulos ha fatto con la sua Grecia per quasi quarant’anni, dieci dei quali vissuti da esule per via della repressione del regime dei colonnelli.
Completati gli studi sul cinema tra Atene e Parigi, nella capitale francese girò le prime pellicole, tra cui la trilogia sulla dittatura I giorni del ’36 (1972), La recita (1975) e I cacciatori (1977), quest’ultimo premiato con l’Orso d’oro al Festival di Berlino. Davanti alla sua cinepresa si alternarono attori del calibro di Marcello Mastroianni (con cui firmò il suo capolavoro Il passo sospeso della cicogna) e Bruno Ganz.
Vittima di un tragico incidente stradale, nel 2012 avrebbe compiuto 77 anni e per l’occasione Google gli ha dedicato un doodle locale (visibile in Grecia).

 

luciani.2006@libero.it

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