HomeCulturaAPPUNTI E RICORDI PER SCOPRIRE E RISCOPRIRE LO STATISTA SALENTINO GIUSEPPE CODACCI-PISANELLI  

APPUNTI E RICORDI PER SCOPRIRE E RISCOPRIRE LO STATISTA SALENTINO GIUSEPPE CODACCI-PISANELLI  

APPUNTI E RICORDI PER SCOPRIRE E RISCOPRIRE LO STATISTA SALENTINO GIUSEPPE CODACCI-PISANELLI  

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Presentazione, venerdì 25 gennaio 2019 alle ore 18.30 nella Sala consiliare «Mario Gorgoni» del Palazzo Ducale dei Castromediano a Cavallino del libro «Ahimé parlo il francese» di Emanuele Codacci-Pisanelli

Si terrà nella Sala Consiliare «Mario Gorgoni» del Palazzo Ducale dei Castromediano a Cavallino, venerdì 25 gennaio 2019 alle ore 18.30, la presentazione  del libro di  Emanuele Codacci-Pisanelli «Ahimé parlo il francese. Storia dello statista Giuseppe Codacci-Pisanelli» (Manni Editore). Ad aprire la serata saranno i saluti del Sindaco di Cavallino Avv. Bruno Ciccarese Gorgoni. Dialogherà con l’autore il Professor Wojtek Pankiewicz, già docente di Diritto Pubblico all’Università del Salento, amico e collaboratore di Giuseppe Codacci-Pisanelli.

Il libro

Nelle pagine del libro, scritte rileggendo gli appunti e i ricordi che suo padre conservava gelosamente, Emanuele, uno degli otto figli del grande statista salentino propone , in modo mirabile, leggero ed efficace, specialmente alle giovani generazioni, la possibilità di scoprire o di ri-scoprire un nostro grande salentino del secolo scorso, l’On. Prof. Giuseppe Codacci-Pisanelli, che col suo impegno politico, umano e familiare è stato un grande testimone  dei Valori alti. Anche grazie a lui, solo per fare due esempi, abbiamo avuto la Carta Costituzionale e l’Università del Salento.

Giuseppe Cosacci-Pisanelli

Docente di diritto all’università di Roma, liberale, deputato del Regno e sottosegretario e nipote di Giuseppe Pisanelli, insigne giurista e Ministro di grazia e giustizia del Regno d’Italia. Conseguì la laurea in giurisprudenza e in scienze politiche e divenne libero docente in Diritto Amministrativo nel 1940 all’università di Macerata, Capitano di cavalleria durante la Seconda Guerra Mondiale e nel 1943, entrato in magistratura, fu uditore al tribunale di Roma e  pretore di Tricase. Nel 1944 entrò come volontario nell’Esercito Cobelligerante  Italiano e fu inviato come osservatore per l’Italia al processo di Norimberga. Nel 1946 tornò all’insegnamento all’università di Roma e nel 1953 all’università di Bari.

Fu rettore del Consorzio Universitario Salentino dal 1955 al 1976, e restando direttore dell’Istituto di Scienze Giuridiche ed Economiche. Nel 1946 fu eletto all’Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana nella circoscrizione di Lecce. Fu più volte deputato dalla I alla IV legislatura (19481968). Fu brevemente ministro della Difesa nell’8º gabinetto De Gasperi (1953), presidente dell’Unione Parlamentare (1957-1962). Nel 1954 è segretario provinciale della DC di Lecce e commissario di quella di Bari. Dal 1958 al 1960 fu vicepresidente della commissione esteri della Camera. Poi divenne ministro per i rapporti con il Parlamento nei governi Fanfani III e IV (luglio 1960 – giugno 1963) e Leone (giugno – dicembre 1963). Fu, dal 1962 al 1968, sindaco di Tricase. Suo era stato il progetto della Regione Salento, proposto invano alla Costituente nel dicembre 1946. Non rieletto alla Camera nel 1968, vi ritornò ancora nella VI legislatura (19721976). Nel 1979 fu candidato per la lista della Democrazia Cristiana alle elezioni europee per l’Italia meridionale e fu il primo dei non eletti.

Si spense il 2 febbraio 1988.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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