HomePoliticaASSUNZIONI RIPAM: DICIAMO SI’ A CHI HA VINTO UN CONCORSO, NO A CHI HA AVUTO COME MERITO ESSERE “UN OPERAIO DELLE FABBRICHE DI NICHI”

ASSUNZIONI RIPAM: DICIAMO SI’ A CHI HA VINTO UN CONCORSO, NO A CHI HA AVUTO COME MERITO ESSERE “UN OPERAIO DELLE FABBRICHE DI NICHI”

ASSUNZIONI RIPAM: DICIAMO SI’ A CHI HA VINTO UN CONCORSO, NO A CHI HA AVUTO COME MERITO ESSERE “UN OPERAIO DELLE FABBRICHE DI NICHI”

IGNAZIO ZULLO COR

Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori  e Riformisti (Zullo, Congedo, Manca, Perrini e Ventola)

Nella Pubblica Amministrazione si deve essere assunti per concorso. Questa affermazione così pacifica è opportuno ribadirla per ristabilire al dibattito sul concorso RIPAM  valori di onestà e lealtà.

Per questo motivo diciamo SI all’assunzione di chi ha vinto un concorso (Ripam) ma diciamo un chiaro NO alla stabilizzazione di quei precari che sono entrati in Regione per altre vie. Stabilizzare e quindi dare un posto alla Regione Puglia a chi  come  unico merito ha quello di essere stato un “operaio delle Fabbriche di Nichi” è ingiusto nei confronti di tanti altri giovani pugliesi che hanno diritto oggi di sapere che loro coetanei  venivano assunti non attraverso procedimenti di evidenza pubblica (così come previsto dalla legge) ma con “selezioni ad hoc” aperte solo a pochi “fedelissimi”.  Perché pochi ne dovevano venire a conoscenza: vere e proprio short list di raccomandati della politica. Tutto ciò è moralmente e politicamente scandaloso, ma è – e lo sottolineamo – illegale, perché la legge lo vietava espressamente e questa maggioranza finge di ignorarlo dolosamente.

Ecco perché noi pretendiamo che a essere assunti siano coloro che meritoriamente hanno vinto un concorso pubblico, non solo perché lo pretende il rispetto della legge, ma anche perché ai giovani dobbiamo dare un messaggio chiaro: studiate perché solo i migliori hanno il giusto diritto di essere premiati a tutto vantaggio di una Pubblica Amministrazione che assumendo i migliori sarà sicuramente più efficiente.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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