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ESEGUITI DAI CARABINIERI ALCUNI ARRESTI IN PROVINCIA DI LECCE E BRINDISI

ESEGUITI DAI CARABINIERI ALCUNI ARRESTI IN PROVINCIA DI LECCE E BRINDISI

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Lecce, supportati nella fase esecutiva da militari dei Reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione,  nelle provincie di Lecce e Brindisi, a 5 ordinanze di applicazione di misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emesse dal GIP presso il Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di:

BIANCO Omar, ventottenne di Brindisi;

IURLARO Cosimo, quarantaduenne di Brindisi;

MORO Giovanni, quarantacinquenne di Brindisi;

SANTORO Marco, ventiseienne di Carovigno;

SCHIENA Vincenzo, trentanovenne di Carovigno;

tutti già titolari di precedenti penali ai quali vengono contestati a vario titolo i reati di:

associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di delitti contro il patrimonio (art. 416 co. 1, 2, 3, 624, 625 c.p.);

ricettazione di autovetture, mezzi pesanti e macchine movimento terra provento di furto utilizzate per compiere le azioni di assalto agli sportelli bancomat (art. 648 c.p.);

utilizzo di materiale esplodente (nello specifico acetilene) per far saltare gli sportelli bancomat (art. 4 c. 1 e 2 lett. C L. 895/67).

Le misure cautelari sono il frutto di una indagine condotta dal dipendente Nucleo Investigativo, dalla Compagnia di Tricase e dalla Compagnia Carabinieri di Osimo (AN) che ha fatto chiara luce su numerosi furti e tentati furti perpetrati in danno di istituti di credito, uffici postali ed esercizi commerciali, quali gioiellerie ed impianti di distribuzione carburanti, avvenuti da gennaio a settembre 2016 nelle provincie di Ancona, Macerata, Lecce, Taranto e Brindisi e per i quali l’Autorità Giudiziaria di Ancona, rilevando la propria incompetenza territoriale in ordine alla sussistenza del reato associativo, ha rimesso gli atti alla Procura della Repubblica di Brindisi.

L’operazione di oggi  rientra in un più vasto e minuzioso impegno investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce che sta operando da tempo un monitoraggio territoriale del fenomeno con mirate azioni preventive e repressive, non disgiunte da una attenta analisi criminale dei soggetti coinvolti e del contesto in cui si verifica questo genere di evento delittuoso. Lo sforzo degli investigatori e degli analisti del Reparto Operativo è sempre proteso verso il conseguimento del massimo risultato operativo possibile con l’intenzione di raggiungere, anche in termini  strategici, una supremazia completa e totale sulla conoscenza del fenomeno sia a livello provinciale che globale. Quella di oggi è la seconda operazione dell’anno, dopo il filone sui furti in danno di istituti bancari incastonato nella ormai nota inchiesta “DIARCHIA”, che dimostra quanto resti altissima l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri verso questo genere di attività delinquenziale che si consuma solitamente nei fine settimana e che per tale ragione vede incessantemente impegnata la Benemerita nella predisposizione di adeguati servizi per contrastare efficacemente questa piaga.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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