“GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2016”
L’IMPEGNO DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO A ESSERE #PUBBLICATRASPARENTE
La trasparenza non come adempimento burocratico ma come opportunità di analisi, crescita e dialogo con il pubblico. È il principale stimolo emerso questa mattina nel corso della “Giornata della Trasparenza”, l’evento annuale nel quale l’Università del Salento si apre al pubblico per parlare, appunto, di “trasparenza” dell’Amministrazione, integrità, legalità e accesso civico.
Dopo l’introduzione del Direttore Generale Emanuele Fidora, sono intervenuti il coordinatore del Nucleo di Valutazione Diego Pallara e la Presidente del Comitato Unico di Garanzia Monica Mc Britton.
Sul tema “Open data open source”, è intervenuto poi Francesco “Piersoft” Paolicelli, Consulente di OpenData e OpenGov e sviluppatore Apple, a dialogo con il professor Marco Mancarella del LeG – Laboratorio di eGovernament dell’Ateneo.
«Da Brunetta in poi l’equazione normativa è ‘trasparenza’ uguale ‘accessibilità totale online’», ha detto Mancarella, «La strada che, sempre più velocemente, il legislatore italiano sta tracciando è esattamente questa: arriveremo ad avere tutti i documenti amministrativi online, sempre nei limiti della normativa sull’accessibilità. Ma tali file dovranno essere aperti, in formati riutilizzabili da chiunque anche per finalità commerciali e di sviluppo di servizi: quindi “open data”. Forse finalmente in Italia un “dato pubblico” sarà finalmente “pubblico”».
«Per un’Amministrazione realmente aperta, open», ha sottolineato Paolicelli, «occorre innanzitutto una visione precisa dall’alto. La volontà dei vertici, quindi, di attivare processi innovativi di gestione degli enti pubblici, fondati su team interdisciplinari che al sapere tecnologico associno competenze umanistiche, diversamente l’open data e l’open government mai si realizzeranno. Il Salento detiene queste competenze, in primis l’Università. Occorre però affiancare a tutto questo dei processi innovativi nel settore formativo, per permettere ai giovani, dalla scuola all’università, di formarsi in maniera specifica e interdisciplinare sul digitale, settore di primo livello nel mercato del lavoro oggi e nel lungo termine».
«Anche quest’anno la “Giornata” ha avuto un buon livello di partecipazione e sono emersi spunti molto utili», commenta il Direttore Generale Emanuele Fidora, «Parlare di ‘open data’ significa andare decisamente in direzione di un’Amministrazione ‘aperta’, appunto, che interpreta gli adempimenti richiesti dalla legge sulla “trasparenza” principalmente come opportunità di crescita».
Nell’ultima parte della mattinata, gli interventi di personale d’Ateneo che ha svolto attività di “Staff Training” nell’ambito del programma Erasmus+ 2015-2016, trascorrendo alcuni giorni presso altre Università europee (tra cui in UK, Francia, Spagna, Portogallo, Romania, Austria). «Anche queste occasioni di crescita personale e sviluppo professionale», conclude il Direttore Generale, «ci hanno fornito utili spunti, soprattutto nell’ottica del miglioramento dei nostri servizi».
