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GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 112° giorno di guerra

Israele, ‘pressione Usa importante per rilascio ostaggi’

“La pressione degli Usa è di grande importanza negli sforzi per far ritornare gli ostaggi”. Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant che ha parlato con i suo omologo statunitense Lloyd Austin. A lui Gallant ha denunciato che il rifiuto degli Hezbollah di ritirare le proprie forze “dal confine” del Libano “riduce la possibilità di raggiungere una soluzione politica, nonostante il sostegno di Israele a questa posizione”.

 

Israele sotto accusa per genocidio, attesa sentenza Cig

E’ atteso per oggi il pronunciamento della Corte internazionale di giustizia (Cig) sul ricorso presentato dal Sudafrica, che accusa Israele di violare la Convenzione sul genocidio sulla Striscia di Gaza. Presente all’Aia anche la ministra degli Esteri sudafricana Naledi Pandor. Israele si aspetta che la Cig respinga l’accusa di commettere il crimine di genocidio a danno dei palestinesi di Gaza, come ha detto nelle scorse ore il portavoce del governo israeliano Eylon Levy.

In ogni caso non ci si aspetta per oggi una sentenza sull’accusa di genocidio, ma quello che potrebbe decidere la Cig, affermano gli osservatori, è di chiedere una serie di misure di emergenza, tra cui lo stop dell’operazione militare nella Striscia di Gaza. La sua decisione è vincolante e non appellabile, ma non è detto che Israele decida di rispettarla dato che la Corte non ha gli strumenti per far rispettare le sue sentenze.

 

Crosetto: “Abbiamo capacità per guidare missione nel Mar Rosso”

“Se ci chiederanno di averlo lo prenderemo, ne abbiamo le capacità , se lo vogliono i francesi va benissimo, il problema è avere presto una missione efficace per tutelare la sicurezza delle navi commerciali e le nostre economie, oltre al diritto internazionale”.  Lo spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista al Corriere della Sera rispondendo in merito a un ipotetico comando dell’Italia nella missione europea nel Mar Rosso. Sul fatto se la Ue stia andando o meno in ordine sparso su questa vicenda il ministro precisa che “l’Europa al momento è fatta così, è un dato di fatto: esistono 27 politiche estere diverse, ogni Paese ha una sua agenda non solo a Gaza, ma anche in Libano, in Niger, nel Nord Africa, in Kosovo. Per questo non abbiamo un ruolo rilevante nel mondo”. Sia in Germania che in Gran Bretagna si discute di invertire le strategie militari anche ripristinando la leva obbligatoria. “Tutti stanno cambiando tutto, ma qui in Italia a me dicono che voglio togliere denaro agli asili o alle scuole. Molti fingono di non voler capire che senza la difesa non c’è né libera istruzione né libero commercio né democrazia – spiega -. Noi non abbiamo un problema di numero, ma per esempio costruire una Riserva nazionale delle forze armate, come in Svizzera e in Israele, è un mio obiettivo, anche se da attivare, ovviamente, in casi gravissimi. Proporremo una legge, su questo, nelle prossime settimane, è una delle riforme necessarie all’Italia”. La Lega ha proposto di frenare sugli aiuti a Kiev, poi ha fatto marcia indietro. “Non vedo spaccature nella maggioranza, sono polemiche inventate – assicura Crosetto -. La mozione Romeo è stata riformulata e approvata dall’intera maggioranza. Se poi mi chiede se si è stufi della guerra le rispondo che sono stufi tutti, gli ucraini, i russi, i francesi, i tedeschi, gli italiani, ma fino a quando non si stufa Putin purtroppo per tutti noi continuerà e rischia di peggiorare. Ha stufato chi l’ha iniziata”.

 

Almeno 14 palestinesi uccisi in raid Idf a Gaza

Almeno 14 palestinesi sono morti la scorsa notte dopo una serie di bombardamenti dell’esercito israeliano nella parte centrale della Striscia di Gaza, anche se le operazioni israeliane sono rimaste concentrate soprattutto nella città di Khan Younis, nel sud dell’enclave. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, l’Idf ha ucciso undici persone nel campo profughi di Nuseirat in seguito ad un attacco ad una casa.

Secondo fonti sanitarie citate dall’agenzia, altre tre persone, tra cui una ragazza, sarebbero morte in un altro raid contro una casa nella cittadina di Zawaida. I dintorni del complesso medico Nasser a Khan Yunis hanno continuato a essere colpiti da un intenso fuoco di artiglieria e attacchi di droni. Pochi giorni fa, anche la Mezzaluna Rossa palestinese ha denunciato attacchi israeliani contro la sua sede, l’ospedale Al Amal, nella stessa città.

 

 

luciani.2006@libero.it

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