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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 502 ° giorno di guerra

Attacco russo nella notte a Kiev in vista summit Nato

La Russia ha lanciato un attacco aereo su Kiev durante la notte, poche ore prima dell’inizio del vertice Nato a Vilnius. “Il nemico ha attaccato Kiev dal cielo per la seconda volta questo mese”, ha riferito Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, su Telegram, precisando che le difese aeree hanno abbattuto tutti i droni di fabbricazione iraniana prima che raggiungessero gli obiettivi. Non sono stati segnalati finora danni o vittime.

 

Droni russi nella notte sull’Ucraina: tutti abbattuti

Nella notte le truppe russe hanno nuovamente lanciato droni munizioni di fabbricazione iraniana Shahed contro Kiev, rende noto l’amministrazione militare della capitale ucraina aggiungendo che le unità di difesa aerea hanno distrutto tutti i bersagli nemici. Lo riporta stamani l’agenzia Ukrinform.   “I droni di fabbricazione iraniana sono stati lanciati da sud, molto probabilmente dal territorio russo di Krasnodar. Tutti i bersagli aerei che volavano verso Kiev sono stati distrutti dalle nostre forze e mezzi di difesa aerea”, ha specificato il capo dell’amministrazione militare della città Serhii Popko.

 

Telefonata Usa-Turchia su modernizzazione militare Ankara

Telefonata tra il capo del Pentagono Lloyd Austin e il ministro della Difesa turco Yasar Guler: i due hanno discusso del sostegno Usa alla modernizzazione militare della Turchia. Lo ha fatto sapere Washington dopo che Ankara ha dato il via libera all’ingresso della Svezia nella Nato. I due “hanno parlato dei colloqui positivi tra Turchia, Svezia e il segretario generale della Nato, Stoltenberg, nonche’ del sostegno della Difesa alla modernizzazione militare della Turchia”, si legge nella nota del Pentagono.

 

Esplosioni a Odessa nella notte, allarme aereo in cinque regioni ucraine

Diverse esplosioni sono state udite nella notte nella città meridionale ucraina di Odessa, riportano i media locali.
L’allerta antiaerea è scattata anche nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava e Cherasy.

Von der Leyen: passo storico a Vilnius con ok della Turchia a ingresso della Svezia nella Nato

“Un passo storico a Vilnius. Accolgo con favore l’importante passo che la Turchia ha promesso di compiere, per ratificare l’adesione della Svezia alla Nato”. Così su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Biden: bene il sì di Erdogan all’ingresso della Svezia nella Nato

“Accolgo con favore la dichiarazione rilasciata questa sera dalla Turchia, dalla Svezia e dal segretario generale della Nato, sull’impegno del presidente Erdogan a dare il via libera all’adesione di Stoccolma”. Lo scrive in una nota Joe Biden: “sono pronto a collaborare con il presidente turco e il suo paese per rafforzare la difesa nell’area euro-atlantica. Non vedo l’ora di dare il benvenuto al primo ministro Kristersson e alla Svezia come nostro 32° alleato nella Nato” ha detto il presidente americano ringraziando Stoltenberg “per la sua ferma leadership”.

 

Zelensky: la presenza di Kiev al vertice Nato dimostra la nostra forza

“Domani, nel giorno del vertice Nato, ormai impensabile senza l’Ucraina, sarà il 503° giorno di una guerra su larga scala. Questo la dice lunga sulla nostra forza, la forza del popolo ucraino che di fronte a una guerra del genere, dopo tante battaglie e tanti giorni, ha la forza senza la quale la sicurezza dell’Europa è semplicemente inimmaginabile”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiungendo un ringraziamento ai soldati. “È un onore per me rappresentare queste persone e questa Ucraina” ha concluso Zelensky.

 

Biden è arrivato a Vilnius, accolto all’aeroporto dal presidente lituano

Il presidente americano Joe Biden è arrivato nella capitale della Lituania, dove domani e mercoledì parteciperà al vertice Nato. L’Air Force One è atterrato all’aeroporto di Vilnius, dove il capo dell’amministrazione americana è stato accolto dal presidente lituano Gitanas Nauseda. Con Biden ha viaggiato anche il segretario di Stato americano Antony Blinken.

 

Kiev: bombe russe su Kherson, un civile ferito

A seguito di un bombardamento russo su Kherson, un civile è rimasto ferito. Lo ha riportato su Telegram l’amministrazione militare regionale.

 

Biden e Sunak rimangono divisi sulle bombe a grappolo

Il premier britannico, Rishi Sunak, e il presidente Usa, Joe Biden, rimangono divisi sulla decisione di Washington di inviare bombe a grappolo in Ucraina dopo che i due leader si sono incontrati a Downing Street. È stato il portavoce del numero 10 di Downing Street a ricordare, al termine dell’incontro, che il Regno Unito è vincolato dalla convenzione internazionale a non utilizzare, produrre o incoraggiare l’uso di tale munizioni, le bombe che gli Stati Uniti stanno pensando di dare Kiev su richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Incalzato sul fatto se Sunak abbia “scoraggiato” l’utilizzo di questi munizioni, il portavoce detto che “hanno discusso i requisiti a cui il premier è tenuto per via di questa convenzione e che il Regno Unito lo sta sostenendo”

 

Sergei Lavrov sull’accordo del grano: non si può migliorare ciò che non esiste

“Non si può migliorare quello che non esiste”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in merito all’accordo sull’esportazione del grano ucraino, in quella che suona come una conferma della volontà della Russia di non rinnovare l’intesa dopo la sua scadenza, il 17 luglio. “Per quanto riguarda la parte russa del pacchetto – ha affermato Lavrov, citato dalla Tass – nessuna delle condizioni previste è stata applicata. Per mesi abbiamo sentito rappresentanti del segretario generale dell’Onu (Antonio Guterres) dire che non stanno risparmiando alcuno sforzo e stanno facendo il massimo. Questi sforzi non hanno portato ad alcun risultato. Quindi non so come qualcosa che non esiste possa essere migliorato”. L’accordo per l’esportazione del grano ucraino dai porti del Mar Nero era accompagnato da un memorandum tra Mosca e l’Onu che prevedeva tra l’altro la rimozione dell’export di grano e fertilizzanti russi dalla lista delle sanzioni. Mosca chiede inoltre che vengano rispettati altri punti del memorandum, tra cui la riconnessione al circuito Swift della banca agricola russa, Rosselkhozbank.

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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