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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 523 ° giorno di guerra

Media russi: nella notte attacco di droni ucraini su Mosca

Un attacco di droni militari – presumibilmente ucraini – è segnalato in queste ore su Mosca, secondo quanto riportano i media russi.

Da Kiev ancora nessun commento, ma nelle ultime settimane le incursioni di droni ucraini verso la capitale russa si sono moltiplicate.

 

Zelensky , nel discorso serale chiede armi a lungo raggio e più sanzioni

“Dopo l’attacco missilistico russo di oggi a Kryvyi Rih, si sa che sei persone sono state uccise, tra cui un bambino, una ragazza. Aveva solo dieci anni. 69 persone sono rimaste ferite”, lo ha detto nel discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensy. “A Kherson, un agente di polizia è stato ucciso dal fuoco dell’artiglieria… Nove persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino e quattro volontari”.

Il presidente torna a chiedere armi all’Occidente: “Per garantire la sicurezza delle nostre città, per proteggere la vita normale degli ucraini e dei nostri figli, i nostri militari devono disporre di armi a lungo raggio sufficienti, mezzi sufficienti per sconfiggere i terroristi… La pressione mondiale delle sanzioni contro la Russia merita di essere notevolmente aumentata. Ora ci sono sempre più informazioni aperte, comprese le indagini dei giornalisti, su come uno stato terrorista elude le sanzioni globali e ottiene componenti critici per la produzione di armi. E, a proposito, abbiamo ripetutamente fornito tali informazioni ai nostri partner in un regime riservato. Dobbiamo agire insieme”.

Zelensky chiede anche di “rafforzare significativamente le sanzioni per il terrore. Limitare significativamente i canali di consegna di componenti critici per la produzione di missili in Russia. E dobbiamo rispondere con determinazione: determinazione a fornire all’Ucraina le armi moderne necessarie, compresi i missili a lungo raggio, in modo da poter rimuovere questa minaccia terroristica che la Russia sta creando contro il nostro popolo, contro i nostri figli. Tutti noi insieme nel mondo possiamo sconfiggere il terrore!”

Kiev: “distrutti 2 depositi di munizioni vicino a Bakhmut”

Nell’ultima giornata, le forze ucraine hanno distrutto in direzione di Bakhmut due depositi dimunizioni dei russi, un posto di comando, oltre a due posti di controllo per i droni Orlan-10 e Lancet. Lo ha riferito il portavoce del comando militare dell’Ucraina orientale Serghei Cherevatyi, durante una trasmissione televisiva, come riportato da Ukrinform. Secondo quanto sostenuto da Cherevatyi, nella zona le truppe ucraine hanno eliminato 37 russi e ne hanno feriti altri 107 e, nell’ultima settimana, hanno liberato dai russi 2 km quadrati di territorio in direzione Bakhmut e più di 12 km quadrati nel sud

 

Il presidente Zelensky a New York a settembre per partecipare di persona ai lavori delle Nazioni Unite

È probabile che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si rechi a New York a settembre per partecipare di persona ai lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo riporta Bloomberg, citando persone al corrente della questione, secondo le quali a New York Zelensky cercherà ulteriore sostegno alla  sua ‘formula di pace’ per risolvere la guerra in Ucraina.

 

Il ministro Crosetto:”Secondo me i russi avrebbero voglia di una via di uscita”

“Sono convinto che bisogna accelerare in qualunque modo la pace e che il passo successivo alla pace sarà l’ingresso nell’Unione europea, che può essere uno degli argomenti al tavolo per arrivare più facilmente alla costruzione di un tavolo di pace”: è quanto ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’intervista PiazzAsiago.Il ministro ha ribadito che “a fianco dello spazio dell’aiuto si deve aprire lo spazio deella politica”, anche di fronte a “una situazione di stallo” sul campo di battaglia che vede “avvantaggiato chi si difende, soprattutto se ha creato linee difensive capaci di rendere difficile qualsiasi avanzata, se ha più uomini, più aerei e più munizioni”.

“Sono sempre stato convinto che i canali di dialogo vanno mantenuti e va provata qualunque soluzione”, ha aggiunto Crosetto che poi, a una domanda sulla disponibilità di Mosca a un dialogo, ha risposto: “Secondo me i russi avrebbero voglia di una via di uscita, perchè si sono resi conto che la stessa opinione pubblica russa, soprattutto la parte dirigente, sta faticando ad accettare lo sforzo che devono fare per alimentare la difesa”.

 

Hacker filorussi attaccano siti di aziende trasporto italiane

Nuova campagna di attacchi informatici del gruppo hacker filorusso Noname contro l’Italia. Nel mirino diverse aziende del trasporto pubblico locale, dall’Amat di Palermo all’Anm di Napoli, dall’Azienda consorzio trasporti veneziano a Cagliari trasporti mobilità, da Siena mobilità all’Azienda regionale sarda trasporti, dalla Saddi Bolzano a Trentino trasporti.

Le azioni, rivendica il gruppo sul suo canale Telegram, sono in risposta alle “russo fobiche autorità italiane”. Viene citato in proposito l’incontro tra la premier Giorgia Meloni ed il presidente Usa Joe Biden, dove è stato detto che il supporto dell’Italia all’Ucraina è “protezione della legge internazionale”.

Ovviamente, scrivono i Noname, “la realtà è che il popolo italiano non condivide l’idea di spendere le proprie tasse nel supporto ai terroristi seguaci di Bandera, invece di risolvere i problemi interni del loro Paese e dei cittadini”. Altra decisione criticata è quella del Senato che ha adottato una risoluzione riconoscendo l’Holodomor come “genocidio del popolo ucraino”.

 

luciani.2006@libero.it

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