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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 601° giorno di guerra

Lituania-Lettonia: “Non dimenticare l’Ucraina”

“Mentre osserviamo l’emergere di sempre più numerosi focolai di crisi nel mondo, dobbiamo mantenere l’attenzione su quanto avviene in Ucraina, aumentare e accelerare il nostro sostegno militare contro l’aggressione russa. La vittoria dell’Ucraina deve essere un obiettivo strategico per tutti noi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, al termine dell’incontro, avvenuto oggi a Vilnius, con il suo omologo lettone, Krisjanis Karins, dedicato alla cooperazione bilaterale e all’attualità della politica estera. “La mancanza di adeguata attenzione alla situazione in Ucraina”, ha continuato Landsbergis, “comporterebbe gravi conseguenze geopolitiche sia nella regione baltica, che nel sistema internazionale nel suo complesso”.

Durante il colloquio, Landsbergis e Karins si sono soffermati sui principali problemi della difesa regionale nel Baltico, sull’attuazione delle misure di difesa a rotazione, stabilite durante il vertice dell’Alleanza atlantica dello scorso luglio, e sulle misure da adottare per assicurare la sicurezza alle frontiere e respingere le ondate di migrazione clandestina in arrivo dalla Bielorussia. Parlando di collaborazione economica, i due ministri hanno sottolineato la necessità di velocizzare la costruzione di Rail Baltica, il collegamento ferroviario che collegherà Tallinn con Varsavia.

 

Kiev, situazione al fronte nordest notevolmente peggiorata

“La situazione nelle direzioni di Kupyansk e Lyman”, nel nordest dell’Ucraina “è notevolmente peggiorata negli ultimi giorni. Il nemico vuole sfondare le nostre difese e riconquistare i nostri territori”. Lo ha dichiarato il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, in un post su Telegram. Tuttavia, “grazie alle azioni delle nostre unità, il nemico non potrà realizzare i suoi piani”, ha aggiunto.

 

La Russia annuncia nuovo progetto per la produzione nazionale di droni

I droni russi provengono per lo più dalla Cina e Mosca spenderà più di 618 milioni di dollari per un nuovo progetto nazionale di sviluppo della produzione di droni. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov. “Stiamo spendendo altro denaro per i droni – e più di 60 miliardi di rubli per un nuovo progetto nazionale per sviluppare la nostra base di droni”, ha detto Siluanov, “L’obiettivo è che entro il 2025 il 41 per cento di tutti i droni abbia l’etichetta ‘Made in Russia’. Oggi i droni provengono principalmente dalla Repubblica Popolare Cinese”. I droni – gli aerei senza pilota – hanno svolto un ruolo importante nella guerra in Ucraina e sono utilizzati per attacchi e ricognizioni.

 

Bloomberg: inviato Usa per ricostruzione in visita a Kiev

L’inviato speciale dell’amministrazione Biden per la ricostruzione dell’Ucraina, Penny Pritzker, è arrivata a Kiev per sottolineare il continuo impegno degli Stati Uniti nel sostenere il Paese in guerra con la Russia. Nonostante l’esplosione di violenza tra Israele e Hamas che potrebbe distogliere l’attenzione dal fronte ucraino, Pritzker vuole rassicurare il presidente Volodymyr Zelensky che gli Stati Uniti non retrocederanno nella loro partnership, secondo il sito Bloomberg. Durante la visita a Kiev, l’inviato speciale incontrerà non solo il presidente, ma anche altri funzionari del governo, imprenditori privati e rappresentanti della Camera di commercio Usa sia per comprendere le necessità del Paese in vista dell’inverno, sia per arginare la corruzione.

 

Donohoe: Eurogruppo unito su supporto a Kiev

Tra Paesi dell’area euro “siamo uniti nel nostro supporto all’Ucraina” e “abbiamo reiterato la nostra determinazione a lavorare con i nostri partner Usa per le sfide di breve e lungo termine”. Lo ha affermato il presidente dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze, Paschal Donohoe.

luciani.2006@libero.it

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