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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 616° giorno di guerra

Usa: lo speaker Johnson punta a scorporare aiuti per Israele da quelli per Kiev

Il nuovo speaker repubblicano, Mike Johnson, ha detto che la Camera dei rappresentanti prenderà presto in considerazione un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina, che dovrà però essere collegato ad un aumento della spesa per la sicurezza del confine col Messico, non appena saranno approvati i 14,5 miliardi di dollari di aiuti per Israele. Johnson ha annunciato le sue intenzioni in un incontro privato con i senatori repubblicani, ai quali ha anche riferito che la Camera intende approvare una legge di spesa ponte per finanziare il governo federale fino al prossimo anno ed evitare lo shutdown del 17 novembre, quando scadranno gli attuali fondi. Il nuovo speaker, secondo il resoconto dei presenti, si è mostrato favorevole agli aiuti all’Ucraina, ma non intende in alcun modo assecondare la richiesta della Casa Bianca, che ha collegato in un unico pacchetto da 106 miliardi di dollari i fondi per Kiev e quelli per Israele, insieme ad un aumento della spesa per la sicurezza al confine sud e per altre crisi internazionali.

Estonia: “Se perdiamo in Ucraina, perderemo in Medio Oriente”

“La lotta contro l’aggressione russa all’Ucraina rimane una priorità per noi. Ma c’è anche una guerra in corso in Medio Oriente e vediamo chiaramente le connessioni tra questi due conflitti. Se perdiamo in Ucraina, perderemo ovunque, anche in Medio Oriente”. Lo ha affermato Marko Mihkelson, presidente della Commissione esteri del Parlamento dell’Estonia (Riigikogu), al termine dell’incontro avvenuto oggi a Tallinn con una delegazione formata da rappresentanti delle Commissioni esteri e difesa del Parlamento norvegese.

“L’obiettivo della Russia – ha detto ancora Mihkelson – è porre fine all’egemonia degli Stati Uniti e distruggere l’architettura di sicurezza europea. Gli alleati non devono sottovalutarlo”. Nel corso dell’incontro, i politici estoni e norvegesi hanno ribadito il loro impegno a fianco dell’Ucraina, sottolineando l’improrogabile necessità di fornire al Paese tutto il supporto logistico e militare necessario a concludere il conflitto in modo vittorioso quanto prima.

I Baltici invitano a sostenere l’Ucraina nella stagione invernale

Intervenendo a nome dei Paesi baltici al Consiglio di sicurezza dell’Onu, il rappresentante permanente della Lituania presso le Nazioni Unite, Rytis Paulauskas, ha nuovamente ribadito la necessità di porre quanto prima fine all’aggressione dell’Ucraina condotta da Mosca e ad aiutare l’Ucraina a superare un nuovo inverno di guerra.

“L’avvicinarsi dell’inverno preoccupa – ha detto Paulauskas – poiché porta con sé la possibilità di un ulteriore deterioramento della situazione umanitaria con nuovi pericoli per la vita di persone già in condizioni d’esistenza estremamente precarie”.

Ricordando che nello scorso inverno la Russia ha colpito ripetutamente le infrastrutture civili lasciando milioni di persone senza elettricità, riscaldamento e acqua potabile, il diplomatico ha invitato gli stati a sostenere il Winter Response Plan delle Nazioni Unite per portare sostegno all’Ucraina nei prossimi mesi. Paulauskas ha, inoltre, sottolineato ancora una volta l’importanza di assicurare la Russia alla giustizia per il crimine di aggressione e le continue violazioni ai diritti umani, ivi compreso il trasferimento forzato di migliaia di bambini nelle regioni interne della Russia e in Bielorussia.

Zakharova contro Meloni

“Recentemente, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha affermato in una ‘intervista’ con i burloni russi Vovan e Lexus (pubblicata oggi) che il regime di Kiev ‘ha il diritto’ di glorificare Bandera e Shukhevych: ‘Penso che stiano facendo quello che devono fare, ed è giusto che cerchiamo di aiutarli’. O questo è l’eterno problema dei moderni politici occidentali: cattiva educazione o nazionalismo”. È l’attacco alla premier della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova.

“Controlliamo? Signora Meloni – prosegue – è pronta a glorificare Achille Starace, primo segretario del Partito Nazionale Fascista (NFP) nel 1931-1939, iniziatore della campagna antisemita del 1938? Oppure Alessandro Pavolini, ministro della Cultura nel 1939 -1943, uno dei fondatori della ‘Repubblica di Salò’, primo e, grazie a Dio, ultimo segretario generale del Partito repubblicano fascista (successore del FFP) nel 1943 -1945? Che ne dite di far rivivere le famigerate ‘brigate nere’ che operarono nel 1943-1945 nel nord Italia come ala militare del Partito repubblicano fascista? Capisco che sei molto impegnata con questioni molto importanti e difficilmente troverai tempo per i libri. Ma puoi sicuramente trovare 1,5 ore per un film. Der Fall Collini (Il caso Collini) è un film tedesco che vede protagonisti anche attori italiani. Nessuno ti accuserà di lasciarti trasportare dalla propaganda del Cremlino. Forse capirai”, conclude Zacharova.

Papa Francesco: “Capisco il popolo ucraino, ma ci vuole la pace”

“Penso al popolo ucraino. Un popolo martire. Ha avuto persecuzioni al tempo di Stalin molto forti. Un popolo che ha tanto sofferto. Qualsiasi cosa gli fa rivivere quel periodo. Li capisco, ma ci vuole la pace. Fermatevi un po’. Gli accordi sono la vera soluzione”. Così Papa Francesco in una intervista esclusiva al TG1.

“Il secondo giorno della guerra in Ucraina sono andato all’ambasciata russa, ho sentito che dovevo andare ì’ e ho detto che ero disposto ad andare da Putin se serviva a qualcosa. L’ambasciatore bravo, ha finito adesso, un funzionario della Russia. E da quel momento ho avuto un buon colloquio con l’ambasciata russa”. Così Papa Francesco in una intervista esclusiva con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. “Quando io presentavo dei prigionieri, io andavo ì’ e loro liberavano, hanno liberato anche da Azov. Insomma l’ambasciata si è comportata molto bene nel liberare le persone che si potevano liberare. Ma il dialogo si è fermato lì. In quel momento mi scrisse Lavrov: ”Grazie se vuole venire, ma non è necessario’. Io volevo andare da entrambe le parti”.

 

luciani.2006@libero.it

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