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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 86° giorno di guerra

Media israeliani: l’Alta Corte boccerà la legge di riforma sulla giustizia

L’Alta corte israeliana pubblicherà in serata una sentenza che boccerà la “legge sulla ragionevolezza”, uno dei punti chiave della contesta riforma della giustizia portata avanti dal governo di Benyamin Netanyahu. Lo anticipano diversi media israeliani, secondo i quali la bocciatura è avvenuta con una maggioranza di otto voti contro sette.

Primo provvedimento approvato della riforma, la legge vieta all’Alta corte di usare lo standard giudiziario della ragionevolezza per bocciare decisioni del governo. Il provvedimento è stato approvato come emendamento alla Legge fondamentale, che in Israele ha uno status quasi costituzionale. Sarebbe la prima volta che l’Alta corte boccia una parte della Legge fondamentale. La riforma giudiziaria ha diviso Israele, con massicce manifestazioni di protesta, prima dell’attacco di Hamas il 7 ottobre che ha scatenato la guerra a Gaza. Alcuni ministri del governo Netanyhau, il più a destra della storia d’Israele, avevano anticipato di non voler rispettare un’eventuale bocciatura della legge sulla ragionevolezza.  Ma questo accadeva prima dello scoppio del conflitto. Non è chiaro se oggi gli stessi ministri siano pronti a rischiare lo scontro istituzionale mentre è in corso la guerra.

 

L’Iran smentisce le notizie sul messaggio inviato dagli Usa su Gaza: “Non hanno competenze per svolgere un ruolo nella risoluzione”

Il ministero degli Esteri iraniano ha respinto le notizie dei media secondo cui l’Iran avrebbe ricevuto un nuovo messaggio dagli Stati Uniti sulla guerra incorso a Gaza e sulla questione palestinese.

“L’Iran è coinvolto in colloqui con varie parti per porre fine alle atrocità del regime israeliano a Gaza e valutare i piani per assistere la nazione palestinese”, ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanani. “Il governo degli Stati Uniti non ha la competenza per svolgere un ruolo nella risoluzione della questione palestinese, poiché gli americani non sono mai stati parte della soluzione, ma sempre parte del conflitto”, ha aggiunto, citato dall’agenzia Irna. Poi ha sottolineato: “L’unica cosa che gli Usa possono fare” è fermare il sostegno ai crimini israeliani”.

 

Pesanti bombardamenti israeliani a Khan Younis

A Khan Younis , dove si ritiene che Israele abbia migliaia di soldati, i residenti hanno segnalato attacchi aerei e bombardamenti nella parte occidentale e nel centro della città, secondo l’Associated Press. I militari e il gruppo militante della Jihad islamica hanno segnalato scontri nella zona.

 

Truppe israeliane escono dal nord Gaza, nel sud infuria la battaglia

È iniziata oggi l’uscita graduale di forze israeliane dal settore nord della Striscia di Gaza, nel contesto di un ridispiegamento che prevede il ritorno in Israele di cinque brigate (fra cui due di riservisti) nel corso di questa settimana. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui al tempo stesso i combattimenti si intensificano nel settore sud, in particolare a Khan Yunis, a Deir el-Balah e a Bani Suheila. Fonti locali aggiungono che all’estremità sud della Striscia, a Rafah, la popolazione teme l’imminenza di un ingresso di forze israeliane di terra che potrebbero assestarsi sull”Asse Filadelfi’, al confine con l’Egitto.

 

Esercito israeliano: combattimenti a Gaza per tutto il 2024

L’esercito israeliano pensa che sarà impegnato in combattimenti per l’intero 2024: lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. “Gli obiettivi della guerra – ha dichiarato – comportano combattimenti prolungati e noi ci organizziamo adeguatamente. Dobbiamo gestire la distribuzione delle forze sul terreno in maniera complessa, con particolare riferimento alle unità dei riservisti e alle necessità dell’economia”.

“Unità di riservisti torneranno a casa questa settimana, sapendo che la guerra continua e che avremo ancora bisogno di loro nel 2024”, ha affermato.

luciani.2006@libero.it

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